‘Samuele siamo con te’ Mostra di beneficenza alla Lega Navale di Crotone del gruppo “Chide’llart?”, in una nota Liliana Lamanna. Sono dieci artisti molto diversi tra loro e il 24 giugno si sono presentati ufficialmente con un nome bizzarro e singolare. Nino Audia, Johanna Bosch, Giovanna Errigo, Gabriella Frustaci, Tonino Giampà, Teresa Grotteria, Liliana Lamanna, Luciana Paglia, Barbara Palmieri e Franca Vrenna sono i “Chidèll’art?”. Spiegano quanto la scelta della loro denominazione sia stata lunga e tortuosa ma alla fine si è rivelata fortemente rappresentativa. “Chidèll’art?” proprio con un punto interrogativo in bella mostra perché essi intendono essere custodi del senso dell’appartenenza espresso dal rimando dialettale dell’espressione ‘chidè l’arte?’ che vuol dire ‘che cos’è l’arte?’. Ma sono altresì tesi ad inserirsi nell’intricato ginepraio della condizione dell’arte contemporanea ponendosi un’altra domanda ancora e cioè – il chi è – dell’arte. Gli orientamenti dei contenuti artistici nell’ambito del dibattito critico attuale, si sfilacciano e si sfaldano lasciando che la semantica dell’arte divenga sempre più, solo uno sterile codice enigmatico ed inesplicabile. I “Chidèll’art?” armati di buona fede, coraggio e molta umiltà, vogliono proporre un’arte che possa esprimere la testimonianza della eccezionalità delle cose ordinarie, comuni e forse addirittura banali.
Se già con la rivoluzione impressionista, si giunse ad ammettere l’ipotesi che “tutto è arte”, dando avvio all’effetto domino dei mille dubbi e perplessità che andavano via, via sollevandosi, gli artisti del gruppo a distanza di oltre due secoli si propongono di offrire delle risposte agli interrogativi dell’arte: una per ogni evento che proporranno al pubblico. In questa direzione la loro prima uscita si presenta carica di segnali promettenti ed interessanti. “Samuele siamo con te” è la mostra che hanno organizzato per domenica 7 luglio alla Lega Navale di Crotone. Il ricavato di tutte le opere esposte, anche di quelle di tutti gli artisti ospiti che hanno partecipato dando una significativa attestazione di quanto l’arte sia una delle espressioni d’elezione dei linguaggi dell’amore, sarà interamente devoluto al giovane Samuele Marina, affetto da una severa patologia che da diversi anni, lo vede subire cure ed interventi costosissimi. Dunque un primo punto fermo per la domanda “che cos’è l’arte?” e già arrivato. L’arte è prima di ogni cosa e al di là di tutto: amore. Potrebbe farci sentire migliori allinearci all’assertività di “Chidèll’art?” attraverso la nostra partecipazione attiva per poter dire: ”Io c’ero!”