“Una finta soluzione ad un problema reale che è quello di velocizzare l’iter per l’immissione dei farmaci sul mercato” ad affermalo Tonino Aceti, neo coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva in merito alla norma Balduzzi che di fatto consente solo a pagamento l’accesso a due farmaci antitumorali innovativi. Tali affermazioni vengono condivise anche dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva di Crotone “Ad oggi in Italia i tempi medi per l’accesso effettivo a farmaci innovativi approvati a livello europeo sono ancora troppo lunghi e incompatibili con le esigenze di salute dei cittadini. Una soluzione, quella contenuta nella norma Balduzzi, che soprattutto crea disuguaglianze tra cittadini che possono permettersi cure costose e chi deve rinunciarvi, con l’aggravante che si tratta di cittadini malati oncologici. Andrebbe, perciò, garantita l’immediata disponibilità del farmaco, soprattutto per patologie così gravi, rendendolo da subito a carico del Ssn. E per le questioni di prezzo se la veda lo Stato con l’industria» . «La notizia è molto preoccupante e non vorremmo fosse la prima di una lunga serie. Per questo Cittadinanzattiva nazionale ha chiesto al Ministro di partecipare al Tavolo di lavoro appena attivato”