I Liceali di Ciro’ nel Programma Intercultura in una nota di Giuseppe Lamazza. Bombina Carmela Giudice, Nuccia per gli amici, è raggiante nel suo impegno di dirigenza per “eccellenziare” il Liceo Scientifico “Ilio Adorisio”, di cui è diventata titolare dal 1° settembre 2013. Ad una platea organizzata per accogliere “in festa” la giovane Ekaterina Galushko, nell’ambito del programma Intercultura, Nuccia Giudice dice “In una società complessa, come quella attuale,in cui convivono soggetti con identità etniche diverse, la necessità di un’etica della convivenza, che favorisca il controllo e lo scambio tra le culture, è divenuta ineludibile. Il programma di “Intercultura”, cui la nostra scuola ha aderito, prevede la permanenza di una ragazza straniera presso una famiglia e la sua frequenza presso una scuola pubblica, che consente alla dolcissima “nostra” Ekaterina di confrontarsi direttamente con i suoi coetanei stranieri”. Continua la Dirigente Giudice “Il programma di ospitalità, cui il Liceo di Cirò partecipa, vede la presenza in Italia di circa 470 studenti, provenienti da oltre 40 Paesi di tutto il mondo, ospitati in famiglie e in scuole italiane per conoscere i diversi aspetti della vita e della cultura dei loro coetanei italiani. Il Liceo Scientifico di Cirò – tra le eccellenze delle eccellenti scuole della provincia di Crotone – accoglie Ekaterina, ospite nella città di Luigi Lilio, della bella famiglia di Danila Renzi e di Enrico Scigliano”. Il sindaco di Cirò, Mario Caruso, come sempre vicino ai problemi dei suoi amministrati, e soprattutto alle cose della Scuola, nel suo breve ma incisivo intervento afferma che “Occorre comprendere la nuova realtà che si va affermando nella società multietnica e multiculturale e cogliere le opportunità di cui è ricca.
Il programma Intercultura, cui Cirò è felice di partecipare non solo con la famiglia Scigliano ma con tutta la laboriosa e onesta comunità “liliana”- offre ai 470 studenti partecipanti, la possibilità di conoscere Paesi e culture diversi dalla propria, facilitando la progressiva conoscenza delle differenze culturali e della propria identità, educandoli a vivere e a “sapersi muovere” in un contesto diverso da quello in cui hanno sempre vissuto.” Alla bellissima manifestazione di accoglienza, che ha registrato la partecipazione del docente tutor prof.ssa Filomena Caruso nonché della rappresentanza studentesca e di numerosi liceali già universitari come Angela Fuscaldo, Giusy Principe e Giovanna Frustillo, la prof.ssa Berlingieri, responsabile del Centro di Intercultura di Crotone, ha illustrato le linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, dettate con nota ministeriale del 1° aprile 2013, sottolineando che “per facilitare l’accoglienza di Ekaterina, è bene che voi compagni di classe e d’Istituto facciate una riflessione su cosa la stessa Ekaterina viene a fare in Italia; quali sensazioni e sentimenti potrebbe provare mentre si avvicina al nostro modo di vivere; quali difficoltà di ambientamento potrebbe incontrare e, infine, come ciascuno di voi si possa impegnare in prima persona per aiutarla”. La bellissima Ekaterina, prima di “stappare” il ricco buffet offerto dalla Scuola, in un italiano abbastanza comprensibile, conclude la manifestazione, dicendo “ Grazie dell’accoglienza. Grazie a tutti … Tutti noi, stando insieme, riusciremo a migliorare le cose del mondo” . Mena Caruso, docente tutor del progetto educativo Intercultura, ricorda quanto scriveva Roberto Toscano, già Ambasciatore d’Italia in diverse sedi estere “Interculturale non è uguale a multiculturale. Interculturale significa non rassegnarsi alla diversità in senso passivo e neanche tollerarla, ma viverla come una ricchezza aggiuntiva”.