“Il Comune di Cariati – si legge nell’esposto inviato al Prefetto di Cosenza – non è più nelle condizioni di poter approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio, sia pure in sanatoria ora per allora, per mancanza degli elementi necessari alla declaratoria della salvaguardia stessa. Per i consiglieri di minoranza Sero, Greco, Critelli e Cosentino ”la delibera adottata dal Consiglio Comunale di Cariati n. 63 del 29/11/2012 è corredata di parere negativo dell’Ufficio Finanziario che definisce l’allora piano di verifica degli equilibri una mera operazione cartolare peraltro calcolata su parti fittizie. Le affermazioni dell’Ufficio Finanziario del Comune di Cariati, allo stato – si legge – risultano assolutamente inoppugnabili, perché il realizzo di quelle partite di entrata che l’Amministrazione Comunale prevedeva di effettuare nell’ultimo scorcio dell’esercizio 2012 (dal 29/11/2012 al 31/12/2012) e che il Revisore dei Conti poneva, unitamente ad altri punti, come condizione del suo parere favorevole, non si è concretizzato. In conseguenza – secondo i consiglieri di minoranza – è venuto meno il presupposto finanziario sul quale poggiava l’equilibrio di bilancio approvato con la delibera CC n. 63 del 29/11/2012.
In effetti – affermano – se alla data del 29/11/2012 poteva apparire verosimile la realizzazione di alcune partite di entrata entro la fine dell’esercizio (31/12/2012), alla data odierna è cosa impossibile. Da ciò – secondo Sero, Greco, Critelli e Cosentino – consegue che la verifica degli equilibri di bilancio esercizio 2012, allo stato, non è più fattibile. Ogni tentativo – si legge nell’esposto – di dilazionare nel tempo un adempimento (verifica equilibri di bilancio] che, non solo non ha alcuna ragion d’essere, ma neppure è fattibile in base ai dati e alla partite disponibili, così come peraltro già relazionato dall’Ufficio Finanziario del Comune, significa allungare l’agonia di una gestione che giorno dopo giorno aumenta il pesante stato di passività dell’ente con grave danno erariale. Sulla base di tali considerazioni – concludono i consiglieri di minoranza – in presenza di gravi inadempienze non più sanabili, si rende necessario e urgente il commissariamento del Comune di Cariati per arginare l’emorragia delle esposizioni debitorie e ripristinare l’equilibrio finanziario senza cui non può sussistere nessuna forma di sana e corretta amministrazione della cosa pubblica”.