Il responsabile dell’AMP Capo Rizzuto, Simone Scalise, in riferimento all’articolo apparso su ilCirotano il 30 settembre 2013, nel quale l’A.A.M.P.I.A. esprime apprezzamento per l’Amministrazione comunale di Isola di Capo Rizzuto e la Provincia di Crotone – Ente Gestore dell’AMP “Capo Rizzuto” per l’introduzione della pesca in apnea all’interno dell’AMP, desidera precisare che “al contrario, ad oggi non sussiste alcuna possibilità di praticare la pesca subacquea in apnea all’interno dell’area marina protetta.
Quanto sopra in ragione dei ben noti divieti normativi che ne impediscono, di fatto, la pratica all’interno delle AAMMPP, espressamente ripresi nell’art. 23 – Disciplina della pesca sportiva del Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’AMP Capo Rizzuto (D.M. 26.05.2009), che espressamente recita: “1. La pesca subacquea in apnea è vietata in tutta l’area marina protetta…”. La presente – continua Scalise – a seguito delle continue segnalazioni che stanno giungendo presso i nostri uffici e che chiedono chiarimenti in merito ed al fine di evitare erronee interpretazioni all’utenza ed assicurare la corretta fruizione dell’AMP. Probabilmente l’equivoco è nato da “dichiarazioni favorevoli all’apertura alla pratica della pesca subacquea in apnea” che, in quanto tali, dovranno, comunque essere verificate, vagliate ed autorizzate dal competente MATTM. Al momento, si ribadisce, valgono le norme vigenti”.