I Consiglieri di minoranza del Comune di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla e Dino Carluccio del PD, Domenico Spataro e Salvatore Malena del Pdl, Leonardo Gentile e Vincenzo Chiarello, propongono all’Amministrazione comunale di istituire un fondo di “Ristoro” a vantaggio sia dei cittadini privati che dei commercianti danneggiati dalle precipitazioni di giorno 19 novembre scorso. I consiglieri scrivono in una nota congiunta “considerati i gravi danni che a causa degli allagamenti, hanno subito sia i Commercianti di Via Libertà e delle Vie limitrofe, sia numerosi cittadini privati in particolar modo nelle zone di Cirò Marina Nord (Via Scalaretto-S.Croci-Via Punta Alice) e preso atto in modo incontrovertibile che: A) i canaloni di deflusso delle acque bianche a mare almeno fino alle ore 17:00 di giorno 19-11-2013 risultavano chiusi in toto o in parte e comunque ostruiti a causa di una non sufficiente e preventiva manutenzione degli stessi. Testimonianza di ciò è data dal fatto che gli stessi sono stati interessati da consistenti lavori di manutenzione a partire dalle ore 17:00 di giorno 19-11-2013 fino a tutta la giornata del 25-11-2013.
B) che i pozzetti delle acque bianche lungo le vie del paese in molti tratti erano totalmente ostruiti dal cellophane, contribuendo ciò a determinare in pochissimo tempo un innalzamento consistente del livello dell’acqua piovana lungo buona parte delle strade cittadine, così come dai cittadini denunciato e confermato dallo stesso primo cittadino in sede di consiglio comunale. Considerato quanto detto – prosegue la nota – nello spirito di massima condivisione delle esigenze e dei bisogni della cittadinanza, specie alla luce del particolare periodo di crisi generalizzata che Cirò Marina così come l’Italia tutta, sta attraversando, ed al fine di garantire un sostegno reale e immediato, che sia in linea con i bisogni della comunità danneggiata, si propone di istituire un fondo di “Ristoro”. Tale fondo – spiegano i consiglieri – non dovrà avere le caratteristiche del prestito agevolato, bensì dovrà essere considerato come contributo a titolo gratuito finalizzato al ristoro e al sostegno, che l’Ente, darà alle famiglie ed ai commercianti che hanno subito realmente danni. Le fonti finanziarie del “Fondo Ristoro” sono anzitutto da individuare negli incassi che l’Ente ha registrato dall’addizionale Irpef per l’anno 2012 e per l’anno 2013 e nel fondo di “Garanzia” derivante dalle Royalties”.