Un nutrito numero di professionisti appartenenti ai vari ordini professionali per geometri, geologi, architetti, ingegneri, tutti riuniti nella sala consiliare del Comune di Cirò Marina, per confermare o aderire al paventato coordinamento di esperti in tema ambientale e protezione civile. Un coordinamento, come aveva già annunciato il Sindaco Roberto Siciliani, che nelle intenzioni dei tanti professionisti, ha quello ci cercare, ognuno per le proprie competenze e capacità di fare uno studio e individuare gli interventi e le strategie tecniche più rispondenti alle necessità del nostro territorio e non solo. Una riunione, alla presenza di oltre venti professionisti, voluta dal Sindaco e dal delegato all’ambiente, coordinatore del nascente comitato, ing. Franco Ferrara, i quali, oltre a sottolineare l’importanza dell’iniziativa e dell’idea progettuale, hanno rivolto un appello a tutti i veri attori di protezione civile, cioè ogni singolo cittadino, affinchè ciascuno, per le proprie capacità cerchi di essere vero protagonista attento e previdente. In effetti, nonostante fosse stata diffusa la notizia della riunione, non si è visto nella sala consiliare, nessun cittadino, nessun operatore danneggiato, quasi che il problema riguardasse “gli altri” e non tutti indistintamente.
Infatti, come affermato a più riprese dallo stesso Sindaco e dall’assessore Ferrara, se ciascuno preventivamente si occupasse di prevenire eventuali stati di pericolo, come i tombini coperti da buste, rimozione di materiale di risulta vicino l’abitazione, non alloggiare in scantinati, insomma cercare di eliminare preventivamente ogni situazione di potenziale pericolo, perché come viene oramai ripetuto da ogni esperto, il miglior attore di protezione civile è ognuno di noi, tante emergenze verrebbero quanto meno ridotte. Certo, difronte a situazione meteorologiche eccezionali e imponderabili come quella del 19 scorso, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Bisognerà quindi fare tesoro di quanto accaduto e cominciare a pensare e agire per costruire una rete pronta ad intervenire tecnicamente, con capacità professionali adeguate ad affrontare simili emergenze ambientali. E’ quello che cercherà di fare il neo coordinamento che comunque avrà bisogno di tutti, ma forse, più di ogni altro di “S.Cataldo”, come ha esclamato davanti a S.E. il prefetto in una riunione avvenuta nei giorni scorsi lo stesso assessore Ferrara, sarcasticamente, visto che dalla Regione non arrivano segnali incoraggianti, dalla protezione civile regionale non si annunciano mezzi, l’Anas ha pochi uomini, il consorzio di bonifica è latitante. Una risposta positiva in tal senso è arrivata dagli ordini professionali che viste e sentite le dichiarazioni, potranno sicuramente dare un incisivo impulso allo studio e ricerca di tutte quelle soluzioni utili e idonee a fortificare il sistema di prevenzione da eventuali altre calamità naturali e ambientali. Prevenire è meglio che curare.
Professionisti o no l’importante e che qualcosa si muove, senza fare lavori giusto per tamponare ,come si è fatto fino ad oggi
Ma i dottori agronomi e forestali non hanno le giuste competenze in materia?
Credo forse anche di più dei professionisti menzionati.
Perché non sono stati invitati?