I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro, al termine di una complessa attività investigativa hanno accertato profili di responsabilità amministrativa per danno erariale nei confronti di un medico dell’A.s.p. di Catanzaro. Nel dettaglio gli accertamenti condotti dai finanzieri hanno consentito di far luce sulla posizione del medico posto sotto la lente d’ingrandimento dai miltari e che, al termine delle indagini, è risultato aver perpetrato una consistente truffa ai danni dell’amministrazione di appartenenza. Negli anni 2008 e 2009 il medico aveva optato per il rapporto di lavoro esclusivo con l’A.s.p. di Catanzaro. Lo stesso, tuttavia, pur privo di una specifica autorizzazione all’espletamento di attività extra muraria ha continuato a lavorare anche come libero professionista, aprendo addirittura una propria partita iva.
Così facendo, ha percepito indebitamente le indennita’ previste per i medici in regime di esclusività con il servizio sanitario nazionale, intascando, i compensi per le prestazioni effettuate nei confronti dei suoi clienti “privati”. Inoltre, le indagini hanno consentito di appurare che il medico, proprio per esercitare liberamente le proprie lucrose attività, ha continuato a svolgere tali incarichi anche durante l’orario di servizio, assentandosi lungamente dal lavoro pur di seguire la propria clientela di riferimento. Cosi’ pur ricevendo lauti compensi dall’azienda sanitaria pubblica, l’attenzione del medico è risultata in buona parte rivolta all’attività del suo studio privato. All’esito degli accertamenti i finanzieri hanno segnalato alla procura regionale della corte dei conti per la Calabria l’ammontare del danno procurato alle casse erariali, complessivamente pari a circa 330.000 euro.