La finale di Coppa Italia contro la Palmese, si disputerà mercoledì 8 Gennaio allo stadio “Guido D’Ippolito” di Lamezia Terme. Una sfida attesa da tempo e soprattutto molto discussa nelle varie sedi a causa della data e del luogo scelto, alla fine però sia Isola che Palmese si sono dovute “accontentare” forzatamente delle scelta della lega, che inizialmente aveva fissato la data al 5 Gennaio, ma poi l’ha slittata all’8 per via del turno di campionato da recuperare. Il presidente Roberto Ventura ci spiega meglio cosa è successo e perché ne Isola ne Palmese volevano questa data: “Abbiamo provato di tutto per disputare la gara in altra data, giocare in infrasettimanale di primo pomeriggio significa grande perdita di pubblico e quindi di conseguenza la partita perde l’atmosfera più bella. Abbiamo proposto il 29 dicembre, il 4 o il 6 Gennaio ma niente, per un motivo o per un altro non è stato possibile cambiare data, avevamo provato anche a spostare l’orario ma ci sono stati problemi anche in questo senso”. Invece Lamezia come mai non era gradita? “Il punto non è che non gradiamo Lamezia, il “D’Ippolito” è uno ottimo stadio, i lametini sono ottime persone, purtroppo però ci sono problemi di ordine pubblico legati alle tifoserie organizzare, sia Isola sia Palmese non hanno buoni rapporti con i tifosi del Sambiase, la lega però ci ha spiegato che non c’era la possibilità di giocare in altri impianti, assicurandoci tra l’altro la sicurezza dell’incontro. Andremo li con serenità a vincere questa partita”. Un evento storico e straordinario per il suo club, cosa prova? “Io personalmente sono emozionatissimo, è un qualcosa di straordinario essere arrivati fino a qua, comunque vada per noi è già storia. Sono convinto che andrà bene, voglio quella coppa, Isola vuole quella Coppa e sono certo che porteremo questo trofeo nella nostra città, lo meritiamo”. La brutta sconfitta di Acri può fare danni a livello mentale per questa partita? “Assolutamente no, avevamo già preventivato questa sconfitta, il mister ha preferito preservare alcuni calciatori per arrivare al meglio alla finalissima. La sconfitta è arrivata proprio perché la testa era già a Lamezia, abbiamo provato a far capire alla squadra che dovevamo prima pensare ad Acri ma non è facile gestire certe situazione, l’emozione è tanta per tutti”. Un invito ai tifosi? “Ci sono già due pullman pronti a partire per Lamezia carichi di bandiere giallorosse, noi contiamo di riempirli entrambi, sappiamo che in molti verranno con le macchine e quindi ci sarà una buona cornice di pubblico. Inviti però tutti a contattare chi di dovere per prenotare il suo posto sul pullman, dobbiamo essere in tanti, dobbiamo sostenere la squadra con la nostra voce, dobbiamo essere il dodicesimo uomo in campo, solo insieme possiamo vincere, non lasciateci soli”.
Il Cammino dell’Isola Capo Rizzuto in Coppa Italia:
1° Turno: Torretta – Isola Cr 0-0; Isola Cr – Cotronei 2-0; Roccabernarda – Isola Cr 0-2
Classifica: Isola Cr 7, Cotronei, Torretta 4; Roccabernarda 1
Quarti di Finale (Triangolare): Isola Cr– Sambiase 2-1; San Lucido – Isola Cr 1-2
Classifica: Isola Cr 6, San Lucido 3, Sambiase 0
Semifinale: Audace Rossanese – Isola Cr 1-1; Isola Cr – Audace Rossanese 3-1