Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Crotone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Godano Vincenzo, disoccupato 26enne originario di Isola di Capo Rizzuto, già noto alle forze dell’ordine, per reati connessi all’illecito impossessamento di beni culturali. I Militari della Stazione, nel prosieguo delle indagini avviate con i colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza (leggi articolo), scaturite dall’arresto di I.F. (cl.1980) di Isola Capo Rizzuto avvenuto in data 28 gennaio 2014, nonché dal conseguente sequestro di vari reperti di interesse archeologico provenienti dal sito di Capo Colonna, grazie anche alla determinante segnalazione da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali della presenza di un soggetto sconosciuto nell’area archeologica “Antica Kroton” sita lungo la S.P. 52 Crotone – Papanice, sono intervenuti sorprendendo il Godano che, armato di metal detector e di una zappa, era intento a compiere degli scavi abusivi. Nel corso della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto in dosso al 26enne una busta contenete 10 reperti archeologici in bronzo e piombo ed 1 moneta in bronzo di interesse numismatico. I reati per i quali si procede sono violazione in materia di ricerche archeologiche (175 DGL 42/2004), impossessamento illecito di beni culturali (176 DLG.42/2004) e danneggiamento aggravato (635 C.P. comma 2). L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, al regime degli arresti domiciliari.