“Il voto del 25 maggio ha sancito la nascita del PD come una comunità di donne e di uomini, ampiamente maggioritaria in Italia e prima in Europa, che si richiama agli ideali e ai valori della Costituzione repubblicana e crede fermamente nell’Europa unita per la pace e il progresso dei popoli – lo afferma in una nota Ubaldo Schifino del Coordinamento LabDem Calabria. Il disegno riformatore e il messaggio di speranza di Matteo Renzi sono stati percepiti e condivisi da un’Italia che soffre la crisi, ma non si rassegna alla disperazione e al declino, che chiede un cambiamento profondo delle politiche di Governo e il rinnovamento delle classi dirigenti del Paese. Le forze riformiste superano il 41% dei voti, mai raggiunto prima in Italia, sconfiggendo i professionisti dell’antipolitica e del populismo. Grillo, con il suo linguaggio volgare e intollerante, è stato sconfitto, mentre Berlusconi si avvia rapidamente verso un inarrestabile declino.
Dal voto emerge una maggiore consapevolezza collettiva che dalla crisi economica, ma anche ideale e valoriale, si esce con l’impegno comune dell’imprenditorialità produttiva e del mondo del lavoro e con un nuovo straordinario impegno per il rilancio del Mezzogiorno del Paese. Il voto della Calabria va nella stessa direzione di quello nazionale. Il PD ora è chiamato alla prova più difficile: Unirsi e rinnovarsi per Governare la Regione. Il “modello” Scopelliti è fallito miseramente e nel modo peggiore. Ora tocca alle forze riformiste. L’Attivo regionale dovrà avviare una fase nuova nella dialettica e nel confronto politico, per definire programmi e iniziative finalizzate a costruire un ampio e coeso schieramento delle forze alternative al centrodestra. Il contributo dei candidati calabresi alle elezioni europee è stato rilevante sul piano dei risultati raggiunti. Esprimiamo il nostro compiacimento per l’eccezionale suffragio di voti ottenuti da Gianni Pittella, frutto di un impegno costante di parlamentare europeo e di dirigente meridionale e nazionale del partito”.