Mentre fuori dal Palazzo gli attivisti penta stellati davano vita ad un sit in di protesta contro questa legge anti-M5S, “dentro l’Aula si consumava un delitto alla partecipazione democratica dei gruppi politici che non intendono scendere a compromessi, fare alleanze e accordi con i partiti che rappresentano la casta” queste le parole di Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti del M5S dopo che il Consiglio Regionale ha approvato ieri la nuova legge elettorale. La nuova legge elettorale prevede una soglia di sbarramento al 15% per i partiti che si presentano da soli, mentre la soglia scende al 4% per quei partiti che si presentano in coalizione. Inoltre prevede la ripartizione del territorio regionale in tre circoscrizioni elettorali (Reggio Calabria – “Sud”, Cosenza – “Nord” e Catanzaro-Vibo Valentia e Crotone – “Centro”), invece che in cinque quante sono le province calabresi: su questo ora si attende il parere dell’ufficio legislativo del Consiglio per redimere un profilo di illegittimità costituzionale. “Come Movimento 5 Stelle – affermano Molinari e Barbanti – promuoveremo un ricorso di incostituzionalità al fine di ristabilire le regole del gioco democratico”.
La neoeletta europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara interviene in merito alla nuova legge definendola ‘Cinghialum’: “Il no alla preferenza di genere è la ciliegina sulla torta dell’ignominia. Ritengo opportuno battezzare questa legge con il nome di ‘Cinghialum’. E’ proprio vero, quando i cinghiali sono feriti ammazzano tutti. Oggi abbiamo un’altra vittima: la Democrazia!”
Contrario alla legge anche Fratelli d’Italia-AN, il portavoce regionale Gianfranco Turino: “Siamo passati dal ‘porcellum’ al ‘folliam’. Una scelta che taglia fuori parti importanti dell’elettorato, alla partecipazione, non includendo il voto di genere, arrivando addirittura a cancellare la rappresentatività di alcuni territori più piccoli, come Vibo e Crotone. Gli amici del centrodestra sono rimasti sordi alle nostre richieste, troveremo forme più eclatanti per farci sentire”.