“Ancora una volta il Presidente del Consiglio sceglie di non affrontare i problemi e le questioni della Calabria, il 7 novembre ha scelto di non esserci” – afferma la Segreteria Regionale CGIL Calabria. “Resta ancora quindi senza soluzione la vertenza degli oltre 27.000 percettori di ammortizzatori in deroga. Non può certo essere una soluzione soltanto il pagamento di una mensilità di sussidi e per giunta, magari chiedendo alla Calabria di attingere a fondi regionali. La Calabria, i lavoratori, la CGIL non accetteranno elemosine o finta carità, occorrono proposte e soluzioni serie: serve un tavolo Governativo con il Ministero del Lavoro che individui misure di politiche attive del lavoro efficaci e praticabili ed il pagamento dei sussidi all’intero bacino per il 2013, e l’invio dei fondi per il 2014. Per venerdì 7 novembre la CGIL chiama a raccolta i lavoratori, i disoccupati ed i precari per dare un segnale forte di protesta e continuare la fase di mobilitazione intensificando le azioni di lotta dura. Saremo impegnati con iniziative forti ed eclatanti nel contrastare quanto di grave e devastante si sta cercando di attuare con il Jobs Act in merito agli ammortizzatori sociali, con la legge di stabilità che non prevede per LSU e LPU le risorse per la contrattualizzazione relativamente al 2015, e contro il blocco dei contratti nella Pubblica Amministrazione e contro i tagli ai patronati”.