“Non ci sto a vedere il mio paese sommerso dai rifiuti tutti i giorni dell’anno, non ci sto a vedere i miei cittadini ‘stritolati e vessati’ da esosi pagamenti (da ultimo la Tari) richiesta per servizi inesistenti. Il problema della racconta dei Rifiuti non sarà mai risolto a Cariati finché i nostri amministratori non capiranno che l’unica via d’uscita è la raccolta differenziata” – afferma in una nota il consigliere comunale Tommaso Critelli. “Non è vero che le discariche sono sature e non è vero che tutti i comuni hanno lo stesso problema; la verità è una sola: il comune di Cariati, non effettuando alcuna “differenziazione” dei rifiuti non ha il diritto di poter scaricare tutta la “monnezza” prodotta; il comune di Cariati, essendo relegato all’ultimo posto tra tutti i comuni del comprensorio, potrà quotidianamente conferire nelle discariche sempre minore spazzatura con l’ovvia conseguenza che i cassonetti saranno sempre stracolmi, e maleodoranti, e che i marciapiedi saranno sistematicamente occupati dai rifiuti”.
“E’ finito il tempo dei giochini cari amministratori datevi una mossa perché il vostro immobilismo è intollerabile – continua Critelli – non vi consentirò di farci passare un’altra stagione estiva come quella del 2013 o quella del 2012; nonostante un servizio inesistente (quello della raccolta dei rifiuti) negli ultimi giorni la macchina amministrativa comunale ha inviato richieste di pagamento più che raddoppiate rispetti agli anni passati; è una vergogna sia perché viene chiesto di contribuire al pagamento di un servizio pressoché inesistente e sia perché l’aumento della tariffa è stata decisa e deliberata quando ormai i termini erano scaduti; siamo abituati a scelte illegali, illecite ed arbitrarie da parte di chi ci amministra ma penso che ormai la misura è colma ed i tempi siano maturi per una civile “ribellione”; il comune di Cariati è ormai in dissesto perché di fatto paghiamo i tributi più alti della Calabria ma i nostri amministratori si sono guardati bene dal dichiararlo, tanto alla fine i guai sono dei comuni cittadini”.