“La bellezza delle sfaccettature” :Mostra di poliedri al prestigioso Liceo Scientifico Adorisio di Cirò dal 12 al 17 Gennaio. Lo scrive in una nota Donatello Magli:” Nel mondo che ci circonda scrive- esistono forme di eccezionale bellezza e complessità, da un semplice fiore ad un fiordo. In esso abbiamo creato nuove forme artistiche, industriali o architettoniche, da una colonna barocca ad un’auto di Formula 1. La Matematica, attraverso la Geometria, si è sempre interessata di studiare figure adatte a descrivere e rappresentare le forme naturali, oppure di creare forme artificiali nuove. In questa avventura matematica, oggi già millenaria, sono stati scelti particolari corpi geometrici che brillano di luce propria, dotati di un pedigree storico eccezionale ed un fascino speciale, appunto i poliedri”. La mostra del Liceo Adorisio, è allestita dalla classe IV C nell’ambito delle attività di approfondimento della Geometria Solida.
E’ un invito a visitare questo regno poliedrico, a godere della bellezza delle sue forme e a scoprire sorprendenti applicazioni e manifestazioni di questi solidi tridimensionali. I poliedri prosegue Magli- hanno sempre attratto i geometri, ma anche cristallografi e architetti, pittori e scultori, produttori di imballaggi e gioiellieri e compaiono nelle forme geometriche che ci circondano. Magari abitate in uno di essi. Il primo obiettivo della mostra è quello di introdurre il visitatore nei luoghi più caratteristici del mondo dei poliedri ed appassionarsene. La mostra comincia con la famiglia più nobile tra i solidi: i poliedri regolari. Questi cinque corpi, noti anche come solidi platonici, vantano una particolare genesi oltre che leggende e misticismi che li hanno elevati alla categoria di figure geometriche di grande bellezza.Segue tutta la corte che ruota intorno ai sovrani regolari. Sono famiglie che comprendono da semplici piramidi ad altezzosi prismi, fino a sofisticati poliedri stellati, passando attraverso poliedri composti e tutti i 92 solidi di Johnson. Nelle parole di H. S. M. Coxeter, conclude il docente Magli: “La principale ragione per studiare i poliedri regolari è ancora la stessa che al tempo dei Pitagorici, cioè che le loro forme simmetriche interessano il nostro senso artistico e tecnologico”. Davvero una originale ed interessante mostra, un modo per avvicinare i ragazzi alla matematica con semplicità e tanta curiosità.
Sono rimasto affascinato e soddisfatto dalla mostra organizzata nelle severe stanze del Liceo dal prof. Donatello Magli su input, e di concerto con colei che “she’s a real lady”, che dal 1 settembre dirige le scuole dell’Omnicomprensivo di Cirò, la prof.ssa Angela Corso. Soddisfatto perché l’iniziativa ha conquistato pure gli alunni della Casopero di Cirò Marina – in “orientamento” al Liceo – che alla illustrazione della mostra da parte di Giusy Aloisio sono esplosi in uno scrosciante applauso di approvazione. Bravissimi veramente i Liceali e i loro docenti e il Donatello che della matematica ha messo in nuce il suo nesso di primato e capitolazione alla Cultura, al pari di Michele Emmer. Matematica e cultura è un binomio che può suonare bizzarro – questo il messaggio finale del libro di Emmer e tutti coloro che “ avvertono un suono stonato nell’accostamento dei due termini, troveranno nel volume spunti sufficienti per mettere in discussione tale posizione. Così come si incrinerà l’immagine della matematica come la scienza astratta per eccellenza, avulsa dalla realtà e, tutto sommato, inutile. La grande protagonista del libro non si presenta mai sola, ma accompagnata di volta in volta dai soggetti più disparati: il cinema, il teatro, la crittografia, le applicazioni nell’industria, la biologia, la medicina, l’arte e l’architettura. Si parla dell’importanza della matematica durante la seconda guerra mondiale nella risoluzione dei problemi di “ricerca operativa”, si affrontano i rapporti fra matematica, informatica e biologia a fronte degli sviluppi della genomica e della farmacogenomica che richiedono sempre di più la gestione e l’analisi di un’enorme quantità di dati fra loro interdipendenti”. Ennio de Giorgi, matematico italiano, così definisce la Regina dei saperi : “ la matematica è una delle manifestazioni più significative dell’amore per la sapienza. Come tale è caratterizzata da un lato da una grande libertà, dall’altro dall’intuizione che il mondo è fatto di cose visibili e invisibili e la matematica ha forse una capacità, unica fra le altre scienze, di passare dall’osservazione delle cose visibili all’immaginazione delle cose invisibili. Questo forse è il segreto della forza della matematica.” Grazie, Donatello, per aver detto, con voce forte e chiara, della matematica attraverso poliedri che sono le sfaccettature della vita, che pure in “un solido trasparente chiamato rombododecaedro (uno dei solidi di Archimede con ventisei facce, diciotto a forma di quadrato e otto a forma di triangolo equilatero), simboleggia la cristallina eternità della matematica”