La prevista presentazione del rigenerato Museo Comunale di Cirò Marina, inaugurato molti anni fa alla presenza dalla solerte e sempre attenta dott. Aisa, dopo una’attenta analisi e valutazione di alcuni eventi, che racconteremo in appresso, è stata spostata di qualche giorno. Probabilmente il tutto avverrà nei primi giorni della settimana prossima. A darne notizia, lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani e l’assessore alla Cultura, Sergio Ferrari, i quali, dopo una fitta e concitata giornata, si sono determinati in tal senso. In effetti, come confermato dalla stessa Soprintendente archeologica dott.ssa Maria Grazia Aisa, da noi sentita, tutto era stato predisposto per effettuare questo importante momento celebrativo in concomitanza con l’arrivo nella nostra città dell’Acrolito di Apollo Aleo, oggi custodito nel museo di Reggio Calabria. “Rinvenuto nel 1929 durante la prima campagna di scavi nell’area archeologica di Punta Alice, col nome di Acrolito di Apollo Aleo si identifica la testa in marmo bianco della statua raffigurante il dio greco, qui protettore dei naviganti e dei mercanti di mare. Sul promontorio di Punta Alice gli abitanti dell’antica Krimisa avevano eretto un santuario dedicato ad Apollo Aleo. I primi scavi dell’area vennero condotti dall’archeologo Paolo Orsi che riportò alla luce le fondamenta del tempio, e di fianco altri oggetti antichi, tra cui antefisse in terracotta, monete d’argento e parti della statua in marmo bianco.” Ritornando ai fatti riferiamo che questo spostamento sarebbe potuto avvenire solo dopo tutta una serie di adempimenti amministrativi relativi al trasporto, con l’impiego delle forze dell’ordine e della polizia Municipale che nella giornata di venerdì si erano portati a Reggio Calabria per effettuare il trasporto. Per fare ciò era necessario attivare una polizza assicurativa (del valore di circa 3 milioni e mezzo). L’amministrazione Comunale, si era quindi attivata per richiedere tale polizza a diverse compagnie assicurative della città, ma, “cose che riteniamo incomprensibili”, ci ha dichiarato lo stesso Sindaco, nessuna è stata in grado, come probabilmente avverrebbe in altre città o regione del nord, a predisporre tale atto assicurativo in tempi brevi. Un intoppo causato quindi dalle lungaggine burocratiche che hanno costretto di fatto le forze dell’ordine recatesi a Reggio Calabria, di fare ritorno senza l’Acrolito.
Da qui, la vibrata delusione dello stesso Sindaco che si è visto costretto a rivedere quanto programmato in accordo con la soprintendente Maria Grazia Aisa e suo malgrado, pur comprendendo le difficoltà alle quali sarebbe andata incontro la macchina organizzatrice, ha deciso, quale responsabile della struttura museale, di rinviare, per opportunità, la cerimonia di nuova presentazione del museo archeologico che in questi mesi, sotto la supervisione della dott.ssa Aisa, era stato completato di nuovi reperti, ammodernato e reso ancor più fruibile nel suo contenuto storico, archeologico e culturale. Rammaricata anche la stessa sovraintendente, la quale ha profuso tutto il suo impegno e le sue capacità per potere allestire il museo, la quale, magari, avrebbe voluto procedere ugualmente a rispettare i tempi annunciati e aprire ufficialmente le porte del museo nella giornata di sabato. Paradossalmente, avremmo assistito ad una apertura del museo, senza la presenza dell’Acrolito di “Apollo Aleo”, con grande delusione delle tantissime personalità della cultura, delle Istituzioni politiche e di tantissimi cittadini, che hanno aspettato e atteso questo momento da anni. Alla fine, crediamo, ha vinto il buon senso, l’amore per l’archeologia, la cultura e l’amore per la terra che per centinaia di anni ha custodito questo reperto unico, che sicuramente sarà oggetto di attrazione turistica e culturale per la città e per l’intero comprensorio. Nei primi giorni della prossima settimana, crediamo martedì o al massimo mercoledì, tutti potranno ammirare questo importantissimo reperto archeologico e orgogliosamente, ciascuno per il proprio ruolo, significarne l’importanza.