Crotone 0
Perugia (3-5-2): Koprivec, Hegazi, Comotto, Mantovani, Faraoni, Nicco (Fazzi), Fossati, Crescenzi (Falcinelli), Lanzafame (Verre), Fabinho, Ardemagni. All. Camplone
Crotone (4-3-3): Cordaz, Balasa, Claiton (Cremonesi), Ferrari, Martella, Matute (Dezi), Suciu, Maiello, Ciano, Padovan (Rabusic), Stoian. All. Drago
Arbitro: Daniele Minelli di Varese
Coll. Alessandro Marinelli (Jesi) – Mirko Oliveri (Palermo)
Quarto giudice: Emanuele Mancini (Fermo)
Ammoniti: Nicco, Comotto, Suciu, Hegazi, Mantovani
Angoli: 7 a 6 per il Crotone
Recupero: 2 e 4 minuti
L’ospite è sacro e va si rispettato, specie la domenica delle palme all’ora di pranzo, ma trattandosi di un incontro il cui risultato potrebbe essere decisivo per un determinato obiettivo (il Perugia vuole centrare il traguardo dei play-off) si cerca con ogni mezzo di non farlo sentire a proprio agio per rimandarlo a casa sconfitto.
Il Crotone invece ringrazia per l’ospitalità ricevuta sul terreno del “Renato Curi” e si porta a casa un meritato punto, conquistato con un’attenta predisposizione tattica.
Per gli undici di mister Camplone l’incontro doveva rappresentare il decollo verso l’alta classifica con la conquista del terzo successo consecutivo. A volere i tre punti una formazione scesa in campo senza il difensore Galdanica e il centrocampista Verre sostituiti rispettivamente da Hegazi schierato a destra e Fossati al centro del reparto mediano, con l’ex Crescenzi sulla linea sinistra del centrocampo pronto a rientrare in difesa in fase di ripiegamento, Fabinho e Ardemagni punte, poco redditizi in fase offensiva. I due attaccanti in campo fino al termine giacché Camplone ha preferito rafforzare la spinta offensiva con l’ingresso della terza punta Falcinelli al posto del difensore Crescenzi. I buoni propositi degli umbri si sono infranti al cospetto di un Crotone che ormai si è lasciato alle spalle i tanti risultati negativi, accumulati fino a qualche giornata addietro, con buone prestazioni che stanno mettendo in difficoltà gli avversari di turno. Mister Drago ha dovuto fare a meno dello squalificato Torregrossa sostituito da Padovan e, per scelta tecnica, ha lasciato in panchina il difensore centrale Cremonesi per fare posto al rientrante Claiton, quest’ultimo uscirà al sessantanovesimo e Cremonesi di nuovo in campo. Per il resto la conferma dei nove/undicesimi della passata giornata con Cordaz che si sta confermando tra i migliori portieri della categoria, ben coperto da una linea difensiva che ha visto l’ex Martella stantuffo sulla fascia sinistra. Prima linea rossoblù con Ciano che in più occasioni ha messo in difficoltà il portiere umbro, ottimo il tiro al minuto ventuno quando ha costretto Koprivec a compiere un vero miracolo per deviare il pallone in angolo. L’attaccante pitagorico si ripete al minuto sessantanove ed è ancora Koprivec a compiere il miracolo, al minuto settantanove è però Ciano che da buona posizione manda oltre la traversa il pallone ricevuto dopo una triangolazione Stoian, Suciu. L’altra punta Padovan è stata l’unica nota stonata della buona giornata rossoblù (lento e mai in partita), Stoian ha fatto “ballare” con continui dribbling il diretto marcatore in più occasioni ma ha esagerato nel tenere il pallone tra i piedi. In ombra nella seconda parte della partita Matute ma aveva dato molto nei primi quarantacinque minuti, la sua sostituzione pensando anche alla partita di giovedì prossimo.
In casa rossoblù, dopo quest’altra buona prestazione in terra Umbra, si parla della salvezza con maggiore insistenza e non potrebbe essere diversamente considerando il rendimento delle ultime quattro partite. Merito di tutto questo va al tecnico Drago che in maniera serafica non ha mai sbaraccato la formazione allestita in estate. Il Perugia rallenta la sua corsa verso la parte alta della classifica ma non esce dalla zona play-off che può raggiungere in considerazione degli uomini che si trova in organico.
forza crotone punto d oro a perugia adesso una bella vittoria contro lo spezia.