Ciro Esposito, il tifoso napoletano che lo scorso 3 maggio perse la vita in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, trascorreva le vacanze in Calabria, e precisamente a Ciro’ Marina nel crotonese. A raccontarci questa coincidenza è il noto avvocato cirotano, Cataldo Calabretta, che ha introdotto la presentazione del libro “Ciro Vive”, scritto dalla giornalista Rai di “Porta a Porta” Vittoriana Abate e presentato nella sede del Coni a Roma alla presenza dello stesso presidente Giovanni Malagò, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio e il cantante Gigi D’Alessio, oltre alla mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi e tanti altri.
Ciro e la sua famiglia per 12 lunghi anni puntualmente scendevano giù in Calabria per godersi il clima calabrese, la spiaggia e il mare cirotano pluripremiato dalla Bandiera Blu. Come ricorda la madre di Ciro “Per più di 12 anni, in estate siamo andati a Cirò Marina. Sono state le vacanze più belle della nostra vita” racconta emozionata. “Erano vacanze da persone semplici, ma ci divertivamo, mangiavamo il gelato e guardavamo le stelle la notte di san Lorenzo. La sera ci piaceva cenare tutti insieme”.
La morte di Ciro è stata per Napoli una forte tragedia che ha unito il popolo e la sua voglia di giustizia, e che la mamma Antonella ha saputo interpretare in modo magistrale, da madre che non vuole vendetta e non semina odio, ma solo amore e voglia di verità e giustizia. Un tifoso Ciro che restera’ legato per sempre anche alla nostra terra.