
Una rara colonia di topino o rondine riparia (Riparia riparia) stava nidificando per la prima volta in una roccia arenaria a pochi metri dal centro abitato di Isola, ma i Gruccioni (Merops apiaster) appena giunti anch’essi dall’Africa, si sono impadroniti della roccia ed i Topini hanno abbandonato il posto per nidificare in qualche altro posto lungo fiumi e canali vicini, dove scavano i tunnel per la covata con il becco e gli artigli in profondità in pareti ripide e sabbiose. I buchi in salita nel terreno stabile vengono allargati e ovattati nella parte finale con penne e fili d’erba. Cova una o due volte all’anno una covata di 5 – 6 uova di entrambi i genitori per 14 – 16 giorni.

I piccoli vengono nutriti allo stesso tempo da entrambi i genitori e lasciano i tunnel di covata dopo 18 – 23 giorni. Più difficili da osservare rispetto alle rondini, gli stormi di Topini sono visibili quando si radunano sui cavi e sui rami degli alberi. È praticamente impossibile vederlo volare nei centri abitati .Provenienti dall’Africa migrano verso l’Europa del nord e verso l’Asia e anche in buona parte verso il Nord America ed in Italia settentrionale, raramente al sud. E’ dunque una vera rarità osservarli nel crotonese, segno di un ambiente ricco di biodiversità. Lungo non più di 13 centimetri, il Topino è la specie più minuta tra le rondini, pesa solo 15 grammi e ha un’apertura alare di 26 centimetri. In Italia i topini si fermano per la stagione di cova, principalmente nelle regioni settentrionali e nella fascia costiera del medio Adriatico, mentre sono rari al Centro e quasi assenti al Sud, per questo la loro presenza ha anche suscitato tanto interessa da parte del mondo accademico. Godiamoci dunque questo breve passaggio di questi rari uccellini che arricchiscono la nostra biodiversità. Sarebbe opportuno che il comune salvaguardasse questo piccolo angolo di roccia scelto da questa rara specie per nidificare, magari ritorneranno l’anno prossimo, in un territorio già costellato di bellezze paesaggistiche ed ambientali.