La Sezione velica della Lega Navale di Nettuno, sotto la Presidenza del Cav. Lorenzo Borgia, ha avviato il 30 maggio scorso il primo Giro d’Italia a Vela a basso impatto ambientale. Come oramai avviene da diversi anni, il nostro porto turistico è costantemente scelto da canoisti, velisti quale approdo e punto di riferimento durante le loro imprese a mare. E’ stato così anche questa volta per un J24, monotipo a vela più diffuso al mondo, lungo poco più di sette metri, che è partito, come dicevamo, il 30 maggio scorso da Nettuno, con l’intento di monitorare i rifiuti galleggianti a largo delle coste della Penisola seguendo il protocollo di osservazione utilizzato dalla Goletta Verde e messo a punto da Ispra e Università di Pisa. Naturalmente a fare da cerimonieri, i soci della Lni di Cirò Marina, guidati dal presidente Antonio Gallella e dal vice presidente, Diego Fortuna, che come sempre, aprendo le porte del nostro porto, offrono oltre all’assistenza tecnica, (rimessaggio, ricariche batterie, ecc) anche una calda e calorosa ospitalità. Un’occasione anche per gemellare le due sezioni della Lni Italiana che è avvenuta alla presenza del Sindaco Roberto Siciliani che ha portato i saluti della città ai 4 velisti giunti a Cirò Marina, Fabio Romolo Ingrosso, Alessandro Ingrosso, Alessandro Cicco, Alex Borgia.
Dopo avere rimandato l’arrivo di circa 24 ore a causa di un forte vento che li ha bloccati in località Le Castella nel golfo di Squillace. Diverse le tappe previste durante il periplo, tra le quali Scauri, Sorrento, Marina di Camerota, Paola, Scilla, Roccella Jonica, Cirò Marina, Porto Cesareo, Otranto, Villanova (Ostuni), Bisceglie, Vieste, Vasto, San Benedetto del Tronto, Fano, Ravenna, Chioggia, Lignano Sabbiadoro, Lerici, Pisa, La Maddalena. Il J24, con a bordo tre velisti che compiranno il giro d’Italia in senso antiorario toccando tutte le regioni bagnate dal mare fino alla costa friulana. Successivamente, effettuando un trasferimento su automezzo ruotato, proseguirà per la costa ligure dove il natante sarà rimesso in acqua e si discenderà l’Italia fino all’arrivo a Nettuno, già porto di partenza. Il giro d’Italia è nato dalla passione per il mare dei velisti nettunesi, “al fine, come ha dichiarato Fabio Romolo Ingrosso, primo Maresciallo dell’Esercito Italiano e skipper del natante – viverlo, conoscerlo, rispettarlo, amarlo”. “La vela è uno sport – sottolinea Fabio Romolo Ingrosso, ma anche uno stile di vita ed una promessa continua a se stessi affinché la passione per il mare non sia solo una questione sportiva ma rispetto del mare e amore per esso.” Un rispetto che nel loro viaggio ha trovato un partner importante “Legambiente”. Durante la navigazione infatti, grazie ad un protocollo d’intesa raggiunto tra Legambiente e la Lega Navale nettunese, l’equipaggio ha effettuato il monitoraggio dei rifiuti galleggianti. I dati, comunicati poi a Legambiente, andranno ad arricchire lo studio sulla presenza dei rifiuti in mare e saranno aggiunti alla mappa navigabile creata ad hoc.
Sotto il coordinamento della Prof.ssa Maria Carla Borgia, che fa parte del gruppo di velisti che si alterneranno al fianco dello skipper Ingrosso lungo la circumnavigazione delle coste italiane, saranno prelevati infatti campioni d’acqua alle foci dei maggiori fiumi italiani e lungo la rotta in mare aperto, campionature che saranno consegnate nell’immediato per la successiva analisi da parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Largo Brodolini” di Pomezia, alla ricerca di metalli pesanti e altro. Nella breve conferenza stampa hanno confermato sostanzialmente lo stato di buona salute del nostro mare per la meritata bandiera blu, ad eccezione di qualche piccola negatività davanti la foce del Neto. Infine l’equipaggio ha potuto trascorrere una serata eccezionale nell’incantevole scenario della Cittadina, avendo la possibilità di gustare la nostra enogastronomia una meravigliosa messa a disposizione dalla Sezione di Cirò Marina per poi essere pronti l’indomani alla partenza, dopo un meritato riposo. Una domenica che ha visto, oltre la partenza dei velisti Nettunensi, il tradizionale appuntamento nell’area portuale dei sommozzatori che si sono immersi nei fondali dello stesso porto, per rimuovere quei rifiuti che di solito infestano gli stessi. Una manifestazione che ha aperto le porte anche a chi, da semplice spettatore, desiderava comunque farsi parte attiva, attraverso la propria presenza, di una campagna di sensibilizzazione e di riflessione sull’importanza delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e all’ecologia. Si sono ritrovati Orto Antonio; Lacroce Carlotta; Pugliese Serafina; Ceraudo Francesca; Benincasa Agostino; Papaianni Vittorio; Aggiorno Natalino. Facendo il confronto con gli altri anni, i rifiuti recuperati sono stati di minore quantità. I fondali erano poco praticabili per la presenza di scarsa visibilità, ma si è riusciti lo stesso ad effettuare la pulizia. Un’intenso lavoro quello della Lni di Cirò Marina.