Un’altra operazione antidroga andata a segno dai Carabinieri di Isola Capo Rizzuto che hanno tratto in arresto Nicastro Nicola, di 42 anni, già noto alle Forze dell’Ordine ed il figlio Nicastro Giuseppe Emanuele, di 20 anni, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di coltivazione, produzione e detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della Tenenza, sin dalle prime luci dell’alba hanno attuato un servizio di osservazione in località Sovereto di Isola Capo Rizzuto, presso un terreno demaniale nei pressi di un canalone di irrigazione.
La fitta vegetazione di canneti nascondeva una piantagione di “Canapa Indica”, che però non è sfuggita all’occhio attento dei militari, i quali, dopo più di 12 ore di paziente appostamento, hanno sorpreso padre e figlio, che dopo essere giunti a bordo di un trattore, erano intenti a prelevare con dei secchi l’acqua necessaria per annaffiare le 23 piante dell’altezza media di ben 2,5 metri. I due, bloccati dai Carabinieri, sono stati arrestati e condotti in caserma mentre le piante, successivamente estirpate, sono state poste sotto sequestro. Espletate le formalità di rito, padre e figlio, su disposizione del Sostituto Procuratore, Alessandro Riello, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida.




