Nelle lotta mondiale per l’eliminazione della brutta piaga della violenza contro le donne la Commissione Comunale per le Pari Opportunità “C’è”: è il messaggio che l’organismo municipale crucolese, presieduto da Maria Aurea, ha voluto ribadire con forza proprio in occasione della Giornata Internazionale sul tema, indetta per il 25 novembre scorso, attraverso una manifestazione organizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Crucoli.
L’iniziativa, dal titolo “Insieme possiamo dire basta”, si è infatti svolta nella mattinata di mercoledì 25, nel salone della scuola elementare di Torretta ed ha visto la partecipazione, in veste di protagonisti, gli alunni delle classi quarta e quinta di scuola Primaria e della scuola Media dell’Istituto Comprensivo alla cui guida, da quest’anno, è ritornata la dott.ssa Serafina Rita Anania.
Protagonisti, dicevamo, i giovani studenti di Crucoli e di Torretta, che si sono espressi attraverso disegni, poesie, canzoni, testi, riguardanti ovviamente il tema della violenza sulle donne: molto commovente la lettura, da parte di un bambino, della poesia scritta appositamente sul delicato argomento dallo scrittore crucolese Giuseppe Barberio, la cui profonda e conosciutissima vena poetica è stata recentemente premiata anche in ambiti nazionali.
Un tema, quello della violenza contro le donne, che le insegnanti dell’Istituto hanno trattato con estrema sensibilità e delicatezza.
Il Presidente della Commissione Pari Opportunità, Maria Aurea, ha espresso la sua gratitudine verso i presenti e soprattutto ha commentato con immensa gioia i lavori svolti dai bambini, il futuro della nostra comunità.
Importanti i vari interventi, tra cui quelli della Dirigente Scolastica Anania, del Parroco di Crucoli, Don Matteo Giacobbe, del Sindaco Domenico Vulcano, e dell’insegnante Adriana De Marco, in qualità di referente dell’evento.
L’intento della Commissione delle Pari Opportunità fin dall’inizio è quello di lasciare piccoli ma significativi segni, che permettano alla comunità di riflettere su tematiche delicate che rappresentano una piaga per la società odierna. Per ogni donna, madre, sorella, amica, volata in cielo troppo presto. Insieme possiamo dire basta!