La vertenza Soakro, dichiarata fallita da qualche giorno, sta tenendo in apprensione i 109 lavoratori che di fronte ad una simile situazione vorrebbero risposte adeguate dalla politica, ma anche dal sindacato, per ciò che concerne il loro futuro occupazionale.
Mercoledì 20 gennaio i vertici sindacali della Cgil (Aurelio Pipicelli), Cisl (Pino De Tursi), Uil (Fabio Tomaino) si sono incontrati con il Sindaco Peppino Vallone per mettere in essere un provvedimento affinché si possa salvare l’azienda e di conseguenza mantenere i livelli occupazionali.
Dalle dichiarazioni fatte dai sindacalisti dopo l’incontro con il Sindaco non s’intravedono soluzioni definitive a lungo termine.
L’intendimento del Comune è la costituzione del Consorzio di tutti i servizi. L’adesione a questo Consorzio è arrivata da 10 Comuni che fanno parte della Provincia per un totale di 104 mila abitanti con capitale sociale totale 100.000 euro (un euro per abitante). Somma inconsistente, per ciò che rappresenta il caso Soakro, in grado di garantire la soluzione a lungo termine. Al momento la giusta soluzione, hanno affermato i sindacalisti, sarebbe l’esercizio provvisorio, se sarà concesso dal Tribunale su richiesta dei curatori fallimentari, coinvolgendo l’ex società affinché garantisca i servizi essenziali.
Il termine dell’esercizio provvisorio terminerà il 30 aprile 2016. Entro questa data la Regione dovrà attuare la società unica di gestione e nel frattempo il Governatore Mario Oliverio dovrà garantire l’esercizio provvisorio. Non sono mancate da parte dei sindacalisti riferimenti non positivi nei confronti dei politici.
Pino De Tursi: “Ci troviamo di fronte ad una classe politica che non ha idee. Non abbiamo fiducia sui progetti che la classe politica vorrebbe mettere in essere. Ci aspettano mesi difficili, la Regione non ha deliberato niente nonostante abbia la titolarità della risoluzione del caso Soakro. Solo dichiarazioni di buona volontà e null’altro di concreto da parte dei politici”. Critico anche Fabio Tomaino: “L’Amministrazione comunale non ha prodotto ancora niente a proposito della Soakro. Nel frattempo – afferma Tomaino – il posto di lavoro di metà dipendenti è a rischio”.