“Per sviluppare la propria creatività e intelligenza i bambini hanno bisogno di esperienze varie e legate ai sensi, che in loro sono acutissimi, perché sono nell’età della scoperta. Quindi, oltre a proporgli di sperimentare tutto ciò che è possibile: odori, colori, sapori, perché tutto fa esperienza, è opportuno agire anche sulla loro fantasia, sulle paure, sull’immaginazione.” Con queste parole la dirigente del Polo d’Infanzia, Lucia Sacco, introduce la sua spiegazione sulle motivazioni che hanno spinto la Scuola paritaria Baby Kinder Park ad aderire alla proposta del “circo acquatico” presente in questi giorni a Cirò Marina. Quindi partecipare ed assistere ad un esibizione circense diventa un buon metodo per “insegnare al baby, a dare un nome alle sue emozioni, a superare i timori”. Durante i primi anni, i bambini vivono in un mondo in cui realtà e finzione si mescolano.
“Sono capaci di fluidità e di cambiamenti d’idea repentini, e vogliono una cosa e il suo contrario. È ciò che viene chiamato ‘pensiero divergente’. Noi genitori abbiamo perso questa dimensione fantastica, e confidiamo troppo nel pensiero unico, stereotipato. Quindi nella mattinata di martedì, tuti in fila a raggiungere il tendone del Circo ed attendere, i clown, gli animali, le sorprese. Uno spettacolo dal vivo articolato in varie esibizioni di abilità svolto in una pista circolare su una scena frontale. Fu nel settecento, e più precisamente nel 1768, che l’ufficiale di cavalleria britannico Philip Astley ideò per la prima volta un’esibizione circense in senso moderno, ovvero uno spettacolo in cui, in una pista circolare sita in uno spazio chiuso, venivano esibiti in successione numeri con cavalli ammaestrati, giochi di abilità vari e intermezzi comici di clowneria. Astley è considerato da alcuni storici l’inventore del circo nel senso moderno, e diceva che “lo spirito va nutrito quanto il corpo, e l’arte è un alimento per la creatività.” Un’esperienza resa ancor più viva dall’abilità delle educatrici che durante la pausa hanno invaso la pista e ballato con i baby. Entusiasti e visi sorridenti all’uscita.




