A distanza di sei mesi è stato ripetuto lo screening cardiovascolare inserito nel progetto di prevenzione dal Rotary Club Terra degli Enotri di Cirò Marina, con la presidente e cardiologa Pina De Novara a tendere le fila. Il primo era stato svolto nel mese di novembre scorso denominato “la domenica della salute”. Le malattie cardiovascolari sono riconducibili e si riconoscono in più fattori di rischio (età, sesso, pressione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia) che contribuiscono contemporaneamente al loro sviluppo. I fattori di rischio sono caratteristiche che aumentano la probabilità di insorgenza della malattia. I fattori di rischio sono stati identificati ed è stata dimostrata la reversibilità del rischio, pertanto la malattia cardiovascolare è oggi prevenibile.
È possibile dunque evitare di ammalarsi di infarto e di ictus. La prevenzione quindi quale azione diagnostica che può modificare, attraverso il cambiamento di adeguati stili di vita, il percorso dei fattori di rischio che sono il fumo, la pressione arteriosa, la colesterolemia totale, il diabete. Questi, unitamente alla dismissione del fumo, una corretta alimentazione, attività fisica, possono fare diminuire o prevenire ictus e patologie più gravi. La giornata si è svolta presso i locali messi a disposizione dal socio Salvatore Terminelli in Via Vittorio Emanuele. L’attività si è svolta dalle 9,00 del mattino fino alle 14,00 ed ha visto impegnati, come nella prima edizione, i medici specialisti, soci del sodalizio, Antonio Amoruso, Ettore Massari, Clara Chiarello, assistiti dall’infermiera Monia e dalle socie, Berenice Russo e Pina Malena.
Il coordinamento, come abbiamo detto è stato svolto dalla stessa presidente del Club, Giuseppina De Novara. Sono state registrate circa 100 prenotazioni (tutte soddisfatte) di persone non solo di Cirò Marina, ma provenienti anche dai paesi limitrofi. Oltre a molti dei soggetti che avevano effettuato lo screening nella prima occasione, sono state registrate nuove presenze, segno che l’azione di diffusione dell’importanza della prevenzione ha dato e darà ancor di più i suoi frutti. Quasi tutti i casi analizzati hanno evidenziato una situazione di stabilità rispetto ai dati censiti nella prima visita ad eccezione di due casi che hanno visto un aggravamento delle placche da indurre gli specialisti a sollecitare i pazienti ad intervenire, anche chirurgicamente, “sullo stato emodinamico clinicamente significativo”. Importante e fondamentale quindi il messaggio dell’iniziativa che nella prevenzione trova sicuramente il suo punto di forza per una strategia sociale attenta ed economicamente più sostenibile.