“Da quasi nove mesi, un Istituto di Credito, gestore della tesoreria Provincia di Crotone, trattiene in modo illegittimo i fondi spettanti al comune di Scandale”. E’ quanto denuncia il sindaco di Scandale, Iginio Pingitore. “I funzionari responsabili sia della banca che dell’ente Provincia fanno lo scarica barile, nessuno si vuole attivare a riaccreditarci la somma spettante. Una banca pur di vedersi dimezzare le proprie sofferenze arraffa tutto, anche i fondi che transitano per errore sui conti”. Con determinazione n. 723 del 21/09/15, a firma del Dirigente del settore LL.PP. e Viabilità dell’Amministrazione Provinciale di Crotone, è stata disposta in favore del Comune di Scandale, la liquidazione della somma di 25.956 euro quale anticipazione (30%) sul costo di un intervento di consolidamento necessario per la messa in sicurezza di un’area prossima, peraltro, ad un edificio scolastico, dove tutti i giorni si recano tanti bambini. Un apposito intervento della Regione Calabria attraverso il quale quest’ultima, sulla scia di una ordinanza della Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Protezione Civile, aveva accreditato alla Provincia di Crotone l’importo di cui alla determinazione n. 723 finalizzandolo all’esecuzione dell’opera in questione.
“Rassicurato dal suddetto accredito – afferma Pingitore – il Comune di Scandale si era fatto carico di bandire la gara necessaria per l’espletamento dei lavori e di individuare la ditta esecutrice. Sta di fatto che, a distanza di circa nove mesi dal formale impegno assunto, l’Amministrazione Provinciale di Crotone non ha provveduto alla dovuta erogazione esponendo, in tal modo, l’Ente destinatario della somma ad una serie di comprensibili rischi che vanno dalla responsabilità verso la collettività per la situazione di pericolo che ha reso e rende urgente il lavoro di consolidamento, alla responsabilità contrattuale nei confronti della impresa aggiudicataria. Le diverse iniziative intraprese dall’ente comunale per ottenere lo sblocco delle risorse da tempo attese, sono state completamente ignorate, persino le varie note di sollecito. Pertanto abbiamo avviato una denuncia contro la Provincia e l’istituto di Credito per appropriamento indebito di una somma spettante al comune”.