La signora cirotana che ha rivoluzionato la tradizione inglese che con una mozione popolare nella sua citta di residenza Sheringham un paese di 7.143 abitanti della contea del Norfolk, ha fatto accettare le foto sulle lapide, visto che in Inghilterra non era permesso. Promotrice del referendum popolare inglese era stata la signora Longobucco Anna Odilia nata a Cirò nel 1934 e deceduta nei giorni scorsi a 82 anni, dopo una lunga malattia confortata dalla sua famiglia. La signora Odilia, nome tra l’altro originale, dopo aver vissuto per 52 anni in Inghilterra, è vissuta con la figlia Caterina a Cirò gli ultimi 15 anni, suo paese nativo confortata dall’amore della figlia, del genero e dai suoi due nipoti, che l’hanno assistita ed amata fine alla fine. Donna forte e combattiva, è partita da Cirò intorno agli anni 50 con una valigia vuota, ma piena di sogni e di speranze, realizzate poi nel corso degli anni dopo tanti sacrifici, creando insieme al marito già prigioniere di guerra in Inghilterra, un benessere economico per tutta la famiglia. Anche le scuole di Cirò negli anni addietro, nel corso di un progetto sull’immigrazione cirotana, le avevano dedicato una targa per il suo prezioso intervento. Dunque se oggi in Inghilterra è possibile che sulle lapidi si possono mettere le fotografie dei propri defunti, dobbiamo dire grazie alla signora Odilia Longobucco che con la sua caparbietà è riuscita ad ottenere un diritto per a tutti. Anche se la cosa più interessante è stata quella di vedere delle lapidi inglesi per la prima volta con le foto dei propri cari, una vera rivoluzione. La storia di una donna tenace e determinata,, che racconta un altro aspetto dell’immigrazione.