Dachau, 7 maggio 2017 – Un intenso fine settimana di lavoro si è chiuso oggi a Monaco di Baviera per i Presidenti dei Comites ed i membri del CGIE eletti in Germania.
Al termine della giornata l’Intercomites ed i membri del CGIE si sono dati appuntamento con la comunità locale davanti al monumento al prigioniero sconosciuto, di fronte alle baracche dei forni crematori.
Dopo una breve visita del Campo di Concentramento la Presidente del Comites ospitante, Daniela Di Benedetto, ha aperto la cerimonia con un breve discorso nel quale ricorda l’importanza della tradizione della memoria nell’educare le giovani generazioni alla democrazia, alla responsabilità e al rispetto. Un ruolo importante questo, per ciascuna Istituzione.
“Ricordare e celebrare oggi vuole dire incoraggiare generazioni di giovani nati in libertà che la libertà è minacciata ogni giorno e che merita di essere difesa con coraggio dalle nuove forme di oppressioni, che si insinuano in modo subdolo nelle nostre vite, contro gli estremismi violenti, folli e sanguinari. Per la libertà, il futuro, i diritti e la dignità umana.” Così Daniela Di Benedetto “La fine della guerra venne firmata in Germania l’8 maggio.
Tra il 25 aprile e l’8 maggio l’Europa intera venne liberata e con essa anche i campi di concentramento (il campo di concentramento di Flossenbürg venne liberato il 23 Aprile e quello di Dachau il 29 Aprile, per citare i due a noi più vicini).
Si trattò di un’onda di liberazione dalla guerra che travolse in pochi giorni l’Europa intera e che sancì, attraverso l’abbraccio tra oppressi e liberatori, che ancora oggi riviviamo ogni anno nelle celebrazioni delle liberazioni, una nuova era.”
Tommaso Conte, Coordinatore dell’Intercomites Germania, lodando l’ iniziativa del comites di Monaco, nel suo breve saluto volge immediatamente lo sguardo ad una proposta, quella di far diventare la visita al KZ di Dachau un momento curriculare per i ragazzi dei corsi di lingua e cultura organizzati dagli Enti Gestori.
“Una responsabilità” ribadisce Conte “alla quale le Istituzioni non possono sottrarsi e delle quali anzi devono con convinzione farsi promotrici. Sarebbe auspicabile che l’anno prossimo il Console Generale di Monaco di Baviera voglia partecipare attivamente all’organizzazione e alla promozione delle celebrazioni per il 25 Aprile, giorno fondamentale per il nostro Paese!”.
Chiude la celebrazione il Viceconsole, Dott. Enrico Alfonso Ricciardi, in rappresentanza delle forze armate e del Consolato Generale di Monaco di Baviera. “Pauca sed bona” apre Ricciardi sottolineando anche lui l’importanza della memoria e del sacrificio che condusse alla liberazione dell’oppressione nazionalsocialista. “Un momento in cui occorre guardare alla pace riconquistata, superare rancori e divisioni, guardare avanti.” È un dovere oggi, sottolinea ancora Ricciardi, essere presenti qui a Dachau e cominceremo per tempo l’organizzazione unitaria della prossima ricorrenza, possibilmente il giorno stesso o il primo giorno festivo a seguire.
Il Viceconsole invita quindi a chiudere la celebrazione secondo la tradizione degli Alpini con un minuto di silenzio.
E’ quanto comunica il Dott. Giuseppe Scigliano, Portavoce dell’intercomites Germania.