La compagnia Teatrale “La Torre” di Torre Melissa, chiude l’estate cirotana, in una gremita piazza nel centro storico, con una commedia brillante dal titolo:”Mbrigamenti e guai…u manchini mai” con la partecipazione straordinaria dell’attore Luca Murano che, nei panni “insoliti” di un ubriaco, ha divertito ed è stato molto apprezzato, per le sue numerose “maschere”, il numeroso pubblico intervenuto. La commedia comica in due atti, tratta da “Chi munni di guai” di Giovanni Allotta, ha visto Ciccio Caputo interpretare Pino, il capo famiglia; Pina Leto ha interpretato sua moglie Gianna, e Francesca Russo la loro figlia, Mara. E ancora Salvatore Filosa nel ruolo di Gino, fratello di Pino e Luca Murano che ha interpretato Mimmo, il fratello di Gianna. Non potevano mancare il compare, Totò e l’amico di partito, Peppino, interpretati da Franco Murgi. L’adattamento e la regia sono state di Federico Mancuso. Direttore di scena è stata di Marcella Bossa. E’ stata una estate insolita questa appena trascorsa che ha fatto registrare la presenza di migliaia di persone specie durante la serata dedicata al Dio Bacco organizzato dall’associazione Le Quattro Porte. Ma l’evento clou di quest’anno è stata l’apertura del castello in seguito all’acquisizione al patrimonio comunale da parte dell’amministrazione. Oltre duemila visitatori hanno potuto ammirare la straordinaria bellezza del cortile con il suo rompicapo: una rosa dei venti? Una Meridiana? O un semplice disegno ornamentale molto simile a quello presente in Campidoglio per mano di Michelangelo. Nel cortile si può ammirare una stella esterna a otto punte che fa supporre una meridiana o una rosa dei venti ,con all’interno due stelle concentriche a nove punte, con tanti disegni enigmatici esternamente, ed una data 1564 che potrebbe essere la data della costruzione di questo rompicapo. Non solo cortile, ma grazie all’interessamento del sindaco Francesco Paletta, al vice sindaco Giovanna Stasi e all’assessore al Turismo Cataldo Scarola, i visitatori hanno potuto leggere anche numerosi depliant informativi messe a disposizioni all’ingresso del cortile. Tra questi i disegni su muro lasciati dai Normanni con l’alfabeto Rune; i disegni orientali lasciati dai Turchi come un militare con casco ed in mano una sciabola; una data di costruzione dell’impermeabilizzazione della cisterna del 1842 data che corrisponde all’acquisizione del castello all’Asta da parte della famiglia Giglio. Una data del 1742 risalente alla costruzione del lato sud del primo piano del castello; delle maschere apocropatiche contro gli spiriti. Il fascino della stanza blu ed il mistero di alcune presenze come il giullare che qualcuno vede dalle finestre dell’antico maniero durante le notti di luna piena. Si spera che questa amministrazione mette mano al suo restauro affinche’ un pò alla volta altri ambienti possono essere visitati in tutta sicurezza.