Qualcuno, ansioso di ottenere vantaggi futuri sta utilizzando tutte le forze e metodi ricattatori per intimidire esponenti a me vicini, attraverso messaggi telefonici e lettere minatorie. Io stesso poche settimane fa sono stato oggetto di una ingiuriosa lettera pubblica, concepita al solo scopo di intimidirmi, forse pensando che mi sarei fermato dinanzi a cotanta infamia. Oggi sono stato informato che una lettera dai toni simili è stata fatta recapitare presso l’amico Ermanno Pascuzzo, affinché ritiri la sua candidatura, attraverso quello che, senza ombra di dubbio, non può che definirsi un atteggiamento in evidente stile mafioso.
Da primo cittadino di questo paese dovrò correre ai ripari, anche perché i miei stessi candidati sono terrorizzati. È evidente che un clima così cupo mette a rischio la stabilità democratica e i nostri valori di reciproco rispetto e tolleranza su cui si regge la nostra comunità. Scandale è preda degli atti di pochi energumeni che pensano di tenere sotto tiro l’intera vita politica della popolazione. Occorre, dunque, compattare in un fronte comune tutte le forze oneste e responsabili del paese per offrire degna risposta alle scellerate incriminazioni che si abbattono come una ghigliottina su chi vuole continuare la marcia del cambiamento. A voi la facoltà di rispondere al seguente quesito: siamo ancora a Scandale o in quel famoso paesino dell’Aspromonte?
E’ quanto dichiara Iginio Pingitore, Sindaco del Comune di Scandale.