È stato consegnato ieri, domenica 5 agosto, il premio CAraLABRIA di Legambiente durante la serata di premiazione del Magna Graecia Film Festival che si è tenuto a Catanzaro. Il premio è andato al cineasta catanzarese Alessandro Grande per la sua pellicola Bismillah “Un’opera – come descrive il vicepresidente di Legambiente Calabria, Andrea Dominijanni, che motiva l’assegnazione del premio – che senza proclami e retorica delinea con delicata poesia il dramma del popolo che migra, sperimenta la malattia e si affida al suo Dio, una testimonianza di fede e non di fanatismo”.
Anche quest’anno Legambiente Calabria con il premio CAraLABRIA – l’itinerario della bellezza e della qualità – vuole realizzare un viaggio ideale tra luoghi, culture, paesaggi e storie del nostro territorio. L’associazione in questo modo vuole parlare di una Calabria positiva, della bellezza e delle risorse ambientali, paesaggistiche e umane che sono disseminate nella nostra splendida Regione, per farne punto di leva per un nuovo sviluppo, umano, sociale, ambientale, culturale.
Il premio sezione docufilm è dedicato al maestro Vittorio De Seta e nasce dal gemellaggio tra il Magna Graecia Film Festival e il Clorofilla Film Festival realizzato da Festambiente di Legambiente. La sezione docufilm propone in particolare lavori a tema socio-ambientale o che rappresentino la nuova “linfa” del cinema italiano.
Nella pellicola di Alessandro Grande è raccontato il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il racconto prende spunto dai fatti del 2011, anno della primavera araba, quando l’Italia registrò il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia. Circa 23 mila. Protagonista nel ruolo di Samira è Linda Mresy, selezionata dopo una serie di provini organizzati con il centro socio-culturale tunisino di Roma.
La produzione è tutta catanzarese, firmata dallo stesso regista insieme alla Indaco Film di Luca Marino. L’opera è stata supportata, oltre che da Rai Cinema, anche dalla Calabria Film Commission e dal Comune di Catanzaro; ha vinto il Premio David di Donatello 2018 nella categoria corti e rappresenterà l’Italia nella corsa come miglior cortometraggio agli Oscar 2019.
Per incoraggiare una Calabria che tanto ha da dare il premio per Legambiente è una rinnovata dichiarazione d’amore per la nostra terra, fatta con lo stesso sentimento con cui, giornalmente, si denunciano le cose che non vanno; un’orgogliosa rivendicazione d’appartenenza, ma anche l’affermazione di fiducia nelle proprie potenzialità. Questa è la strada per costruire l’economia della bellezza e della solidarietà.
CAraLABRIA è una grande soddisfazione per Legambiente che può così raccontare una regione bella di chi adopera buone pratiche in materia di rifiuti, di energia e di depurazione, a chi fa della legalità e della sua affermazione pratica quotidiana, di chi produce cultura e cambiamento sul territorio e negli stili di vita della gente, di chi rinforza i valori dell’accoglienza, della convivenza e della coesione sociale, di chi vuole valorizzare il patrimonio naturale e culturale della Calabria.