Due intense giornate di collaborazione si sono svolte tra il Lions Club Cirò Krimisa e i due Istituti di secondo grado di Cirò e Cirò Marina, presieduti dalla Dirigente Scolastica Serafina Rita Anania, che lo scorso martedì 13 novembre, ha aperto le porte dell’IIS “G. Gangale” di Cirò Marina al Lions Club per ospitare il Service “Un Libro per crescere”, con la presentazione del libro di Giuseppe De Biasi, “San Nicola dell’Alto”, un affresco storico del nostro paese attraverso la microstoria di un paesino albanese dalle origini al XIX secolo, come ha spiegato il giornalista Virgilio Squillace, relatore del convegno, che ha definito la lettura dei 12 capitoli del libro, uno per ogni secolo, deliziosa, vivace, piena di vicende e personaggi. Un libro di storie che sembra voler raccontare la vita di piccolo comune del marchesato crotonese ma in realtà ci fornisce resoconto della storia del mezzogiorno e dell’Italia, seguendo il metodo storiografico che parte da microstorie per raccontare il mondo. E interrogandosi sull’importanza del mondo albanese, passa la parola all’autore Giuseppe De Biasi, uno storico “obbligato” dal dovere morale di raccontare per dare un contributo al proprio paese e perché ritiene fondamentale conoscere e far conoscere le proprie radici per sapere da dove veniamo e per capire dove vogliamo andare. Partendo dalla nascita di questo borgo, risalente ad epoca bizantina, attraverso una ricerca certosina delle fonti, che si protrae per dieci anni, l’autore ribadisce l’importanza della cultura albanese e del ruolo fondamentale di questo popolo che si è spesso eretto a difesa della grande cultura europea. Non solo storica, ma anche scientifica è l’importanza di questo romanzo che abbraccia un susseguirsi di periodi storici e di popoli che si alternano nei secoli, come sottolinea il presidente del service, il Lion Leopoldo De Martino, perché basata su una verità storica confortata da una ricerca delle fonti precisa ed accurata. Il parroco di San Nicola, Don Franco Scalise, chiama in causa l’importanza della chiesa i cui registri parrocchiali sono dei veri e propri inventari che registrano la vita di tutta la diocesi.
La Presidente del club, Lucia Scilanga, ha rimarcando il ruolo dei Lions nel FARE e l’importanza di operare nelle scuole per adempiere al dovere di promuovere la cultura come servizio, sia per elargire un diritto fondamentale ai giovani e sia per invitarli ad utilizzare la sapienza acquisita, con la mente e il cuore per renderla al mondo con il saper fare. Per questa opportunità ha ringraziato calorosamente la Dirigente Anania che ha ospitato, in maniera egregia, l’iniziativa. Legata alla cultura arbëreshe, al tavolo era presente anche uno dei docenti dell’Istituto, lo scrittore Carlo Rizzo, nativo di san Nicola dell’Alto, e convinta che la scuola, debba essere aperta al territorio ed alle associazioni perché possa continuare ad essere veicolo di cultura e baluardo di legalità, la dirigente ha ribadito la necessità di investire sui giovani per costruire un futuro migliore per tutti.
Ha concluso la proficua mattinata il Primo Vice Governatore del Distretto 108 YA, Nicola Clausi, che nel descrivere il ruolo imprescindibile dei Lions, quali promotori di concetti come Libertà, Accoglienza, Solidarietà, ha invitato i numerosi ragazzi presenti al convegno, ad appropriarsi di questi valori per portarli dentro e farli crescere insieme a loro.
Il giorno seguente, mercoledì 14 novembre, in occasione della giornata Mondiale del Diabete, è stata la volta del liceo Scientifico “L. Lilio” di Cirò, che ha ospitato il Lions club per presentare il Service sul diabete con il diabetologo Gaetano Mazziotti, che ha parlato ai ragazzi di questa malattia, spesso sottovalutata, spiegando quali sono i fattori di rischio e rispondendo alle loro domande sulla prevenzione e su cosa fare per mantenersi sani. Un service molto caro ai Lions, impegnati da anni nella lotta al diabete, che è una delle cinque sfide del lionismo mondiale. Il diabete è ovunque nel mondo, in significativa crescita, ed è difficile da fronteggiare, per cui prevenire il diabete e l’insorgenza di complicanze una malattia davvero insidiosa, che provoca ogni anno la morte di oltre 5 milioni di persone ed è l’ottava causa di mortalità nel mondo, è diventato un obiettivo fondamentale dei Lions che servono le persone, a cominciare proprio dai giovani studenti. Ecco perché il presidente del Service, lo specialist circoscrizionale Ludovico Rizzuti, ha voluto portare questo contributo nelle scuole, per offrire in particolare un programma di formazione degli studenti sulla prevenzione e sugli stili di vita.
Il procuratore Domenico Guarascio incontra gli studenti del Pertini di Crotone per il progetto ‘La memoria e l’impegno
Nell’ambito del progetto nazionale sulla legalità denominato “La memoria e l’impegno”, lunedì 28 aprile, alle ore 9:30, presso l’auditorium dell’Istituto...