Abbiamo riscontrato quanto denunciato, ed abbiamo scoperto UN CERVO riverso per terra morto, che emana odore di putrefazione, -a parte il dispiacere per l’animale servirebbe a questo punto capire come è morto l’animale se aveva tutte le cure necessarie , ma soprattutto possibile che nessuno se ne sia accorto in questi giorni ?
Escludiamo per il momento l’abbattimento del cervo, lo escludiamo, però vorremo capire, prima che tutto venga sepolto chissà dove, le circostanze della sua morte!!
Il fatto, è avvenuto in questi giorni di festività dove probabilmente la sorveglianza è scarsa, ma soprattutto se l’animale non è stato ucciso qualcuno avrà notato che stava male ?
Ora è vero che come USB ci occupiamo di materie del lavoro, ma l’ambiente ed il territorio che ci circonda NON ci lascia indifferenti -ne vogliamo fare gli animalisti dell’ultimo momento, ma riteniamo che chi vive il verde nel centro della città si interroga sul perché se stava male non è stato curato o sedato e trasportato in un centro di recupero per animali selvatici?
La sua morte è una sconfitta per questa città due motivi: non solo perché poteva esser evitata, nel rispetto dell’animale stesso – ma soprattutto perché le attività di prevenzione sanitarie rasentano lo zero.
Speriamo che qualche consigliere si unisca alla nostra richiesta e chieda chiarimenti al presidente della provincia o sindaco con formale richiesta di accesso agli atti, circa l’iter che si seguirà per la carogna dell’animale, e sia su quello che è stato fatto per tutelare la sua integrità.
È bene ricordare che la fauna selvatica appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato, ragion per cui, la vita di un cervo contrasta con gli interessi della collettività tutta.
E’ quanto afferma Jiritano per il Coordinamento Usb Catanzaro.