Messe in chiesa o all’aperto, a numero chiuso e con prenotazione, con sedie al posto dei banchi e con continue sanificazioni. Magari pure con l’ostia distribuita tramite pinzette o erogatori. Si discute, e pure con fervore, sulla ripresa delle celebrazioni liturgiche alla presenza dei fedeli – celeb
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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