
La sfidante Laura Trova (assente all’assemblea) si è fermata a 355 voti, pari al 4,46%. Schede bianche 392, pari al 4,92%.
Presenti il 59,50% degli aventi diritto al voto.
Il nuovo Consiglio federale risulta così composto: consiglieri Affiliati Raffa, Maurizio Andreoli (5.425 voti), Moreno Rosati (5.152), Sergio Ripamoni (4.767), Francesco Delvecchio (4.690); Consiglieri Affiliati Volo, Orietta Calonego (4.998), Roberto Favre (4.977); Consiglieri Affiliati Petanque, Michele Bersezio (5.586), Consigliere Atleta Raffa, Riccarda Ambrosi (110 voti); Consigliere Atleta Volo, Maria Giardo (100 voti), Consigliere Tecnico, Vincenzo Santucci (51 voti). Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: Lorenzo Cingolo (4.610 voti).
“L’assemblea che mi ha visto rieletto alla presidenza della
Federbocce è stata di fondamentale importanza per il momento che vive
lo sport italiano – ha spiegato Marco Giunio De Sanctis – Mi
riferisco sia all’emergenza sanitaria, che ha gettato il mondo dello
sport in una situazione di grande difficoltà, sia alla legge del 2018
che ha fatto piombare l’intero settore in una situazione di impasse,
depotenziando il CONI, storicamente faro dello sport italiano, creando
alternative ad esso, come Sport e Salute, il Dipartimento per lo Sport,
un Ministro di riferimento e, naturalmente, il Cip per l’attività
paralimpica. L’assemblea, dunque, ci consente di restare a galla, anche
alla luce del fatto che saremo chiamati a gestire diversi altri mesi di
pandemia”.
Presente all’Assemblea Elettiva Nazionale il
presidente del CONI, Giovanni Malagò, il quale ha sottolineato come
essere entrato nel Centro Tecnico Federale lo “abbia fatto sentire a casa”.
“Sono stato diverse volte presente nella casa delle bocce italiane a eventi internazionali e nazionali della disciplina – ha ricordato Malagò – Entrato
nella struttura, ho incontrato tante persone che conosco. Ho ritrovato
dirigenti sportivi incontrati sui territori, dove sono stato sempre
molto presente. È stato impressionante vedere come il popolo delle bocce
sia sempre presente. È bello notare la capillarità della disciplina
sportiva delle bocce, un patrimonio unico, un’eccellenza dello sport
italiano. Conosco bene i numeri della Federazione Italiana Bocce e non
si può non notare la portata di essi”.
De Sanctis, nella relazione programmatica, “triennale e non quadriennale, perché il 2020 è stato un anno anomalo a causa dell’emergenza sanitaria”, ha ripercorso il cammino portato avanti insieme al Consiglio Federale uscente.
“Abbiamo lavorato per unificare e diffondere tutte le specialità sotto il profilo politico, culturale e normativo – le parole di Marco Giunio De Sanctis – Abbiamo
provveduto a una revisione uniforme dei testi regolamentari per le
materie di carattere generale, al fine di avvicinare quanto più
possibile Raffa, Volo e Petanque sotto il profilo di una comune
mentalità”.
De Sanctis ha ricordato gli obiettivi raggiunti con la costituzione
dell’AIAB per il settore arbitrale, su come il settore dell’immagine,
comunicazione e marketing abbia consentito alla FIB di farsi conoscere
all’esterno, grazie alla presenza della disciplina sportiva, oltreché
sui canali federali, molto seguiti, anche sui principali organi di
informazione nazionali, sui social e agli eventi organizzati.

“Una crescita esponenziale per il settore con numeri incredibili – ha affermato De Sanctis – Una
rete di giornalisti sul territorio, tutti sotto la guida dell’ufficio
centrale, che, insieme alle figure tecniche e promozionali, ha
contribuito alla grande diffusione mediatica dello sport delle bocce”.
La FIB risulta essere tra le prime 12 realtà sportive nazionali del
movimento paralimpico nazionale: nel 2020 gli atleti con disabilità sono
1576 tra tesserati della Boccia Paralimpica (172) e quelli delle bocce
paralimpiche (1.383).
Novità dell’attuale governance federale è stata l’istituzione del
Centro Studi con 46 corsi organizzati e 1.210 tesserati qualificati.
“Attività giovanile e femminile dovranno essere intensificate dal prossimo Consiglio Federale”, ha ammesso De Sanctis.
La FIB, negli ultimi tre anni, ha dovuto anche risanare il bilancio federale, che oggi “in
accordo con il CONI e le società di revisione, è assolutamente
positivo, ancorché prudenziale, potendo la FIB ricostituire un congruo
fondo di dotazione (patrimonio netto) che fa ben sperare per il futuro,
soprattutto in questo perdurante stato di emergenza”.
Dal punto di vista internazionale, dal 2017 al 2019, ricco il
medagliere azzurro. Tra Raffa, Volo e Petanque, ai Mondiali, Europei,
Giochi del Mediterraneo e World Games, gli azzurri hanno conquistati 34
medaglie d’oro, 15 medaglie d’argento e 20 medaglie di bronzo.
Alla fine della mattinata, la standing ovation per una conferma
plebiscitaria del confermato Presidente Marco Giunio De Sanctis.
