
«In Calabria tornano a essere consentite, secondo precise modalità, le attività venatoria e di pesca sportiva e dilettantistica. È quanto prevede la nuova ordinanza, la n.94, firmata dal presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che riguarda le disposizioni successive all’entrata in vigore del decreto legge n.158 e del Dpcm dello scorso 3 dicembre». È quanto reso noto da Maria Teresa Gentile, consigliera delegata all’Agricoltura, caccia, pesca, risorse agricole e Psr del Comune di Cirò Marina.
Lo svolgimento dell’attività venatoria «è autorizzato per necessità, ovvero per consentire l’equilibrio faunistico, limitare i danni alle colture e tutelare l’incolumità pubblica». A tal proposito l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Ferrari «valuterà di intervenire con l’aiuto dei selettori per l’abbattimento degli ungulati che stanno distruggendo i raccolti dei cirotani». I cinghiali, inoltre, «sono stati avvistati a ridosso delle abitazioni, come sulla Ss 106 ed in zona Madonna di Mare, creando non pochi rischi per i cittadini».
Infine, la consigliera Maria Teresa Gentile è entrata nel merito: «La caccia verrà permessa solo nel comune di residenza e nell’Atc di residenza venatoria, mentre la pesca sportiva e dilettantistica è consentita nel comune di residenza o in aree limitrofe solo nel caso non sia possibile lo svolgimento nella propria zona».




