Una serata di beneficienza straordinaria quella appena conclusa: una voce per San Nicodemo Abate da Cirò che ha visto la partecipazione di molti concorrenti giunti nella città nativa del Santo da tutta Italia. Padrina della serata l’oncologa Tullia Prantera dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, al cui reparto sono stati consegnati due poltrone mediche con casco refrigerante per la terapia oncologica. A vincere la prima edizione- Primo premio assoluto Lorenzo Camigliano, mentre il premio Città di Cirò è andato invece Peppino Martino. Inoltre sono stati assegnati dei premi di riconoscimento alle città che hanno dato il patrocinio alla manifestazione: Premio Città di Mammola assegnato a Vito Damiano; Premio Città di Gerace a Domenico D’Ardia; Premio della Critica a Camilla Mari,premio legato alla borsa di studio della scuola di musica Vivaldi. Assegnati inoltre riconoscimento Premio Città di Cirò Marina assegnato a Enzo Assisi; Premio Città di Melissa a Giulia Carella; Premio Città di Casabona a Mariangela Mammolo; Premio Città di Crucoli Erica Nicol Mangiapane. Ospite della serata e presidente della giuria Francesco Monte. Presenti alla manifestazione il presidente della Provincia Sergio Ferrari, il sindaco di Melissa Raffaele Falbo, delegati del comune di Casabona, assessore Curato di Gerace, Il parroco don Matteo Giacobbe il quale ha invitato il pubblico a vivere di più la spiritualità di San Nicodemo. “Ci metto il cuore nel mio lavoro, onorata di essere invitata, a questa idea di solidarietà- ha detto l’oncologa Prantera. Cirò è una città generosa,- prosegue- quando si cura la persona si vince sempre, le famiglie che vivono quei momenti terribili dei loro familiari, si legano a noi, anche quando il male prende il sopravvento, ma si vince solo quando si cura la persona. Ringrazio questa comunità solidale – ha concluso l’oncologa- nella speranza che c’è ne saranno altre in futuro”. Apprezzato dal pubblico il giovane cantautore Domenico D’Ardia che nella presentazione del suo inedito dedicato al nonno presente tra il pubblico, ha esortato il pubblico di ascoltare ed esprimere affetto alle persone a cui si tiene, quando sono ancora vive. Anche il presidente della Provincia Ferrari ha esortato a vivere una vita con più amore e affetto, come le numerose testimonianze di questa sera: abbiamo visto una carrellata di giovani che non ce l’hanno fatta, amici parenti conoscenti. Questa manifestazione di solidarietà, dedicata al santo Patrono, nato a Cirò nel 900 San Nicodemo, possa valorizzare il territorio promuovendolo, e che questa prima edizione possa trasformarsi in un percorso turistico religioso negli anni avvenire, noi come Provincia si siamo- ha concluso. Nel corso della manifestazione sono stati consegnati riconoscimenti al sindaco Mario Sculco il quale ha detto di essere onorato della presenza dell’oncologa, una donna conoscerla che da speranza. un esempio per le nuove generazioni, una donna instancabile. Premiate anche le associazioni che hanno partecipato: Avis, Ypsicron, Unitalsi, A.I.R.C, Clownterapia, Aido cirò-Cirò Marina, Pro Loco, Misericordia. A leggere la storia del Santo a partire dalla sua nascita fino alla proclamazione di Patrono di Cirò, ci ha pensato il socio della Pro-Loco Niki De Franco, il quale ha ricordato che presso la Biblioteca Vaticana si trova una Breve di Papa Urbano VIII (1623-1644), datato 2 marzo 1630, che proclama San Nicodemo Patrono e Cittadino di Ciro’. A presentare la serata il direttore artistico Luca Murano che è stato molto apprezzato dal pubblico presente.



















