In realtà, il melanoma non attacca solo la cute; esistono infatti forme più rare che colpiscono le mucose, principalmente di naso, bocca, vagina e ano, e gli occhi: nel primo caso si parlerà di melanoma mucosale, nel secondo di melanoma intraoculare.
Secondo i ricercatori, la formazione di questo pericoloso tumore è favorita dall’esposizione ai raggi UV emessi non solo dal sole, ma anche dalle lampade abbronzanti. L’azione dei raggi ultravioletti modificherebbe infatti il DNA di alcune cellule superficiali dell’epidermide, i melanociti, preposti alla produzione di melanina.
In condizioni normali, i melanociti, grazie alla produzione di melanina, filtrano i raggi solari e proteggono dagli effetti nocivi. È grazie a questo meccanismo di difesa che, quando ci si espone per lungo tempo al sole, la pelle si scurisce. In alcuni casi possono inoltre creare piccoli agglomerati scuri, ossia i classici nei.
Segni e sintomi del melanoma
I segni e i sintomi del melanoma variano a seconda della sede colpita.
Il melanoma intraoculare risulta spesso asintomatico nelle fasi iniziali della malattia e mostra i primi sintomi solo quando raggiunge uno stadio avanzato; tra questi vi sono:
- offuscamento o perdita della vista;
- macchia scura nell’iride;
- modifica della forma della pupilla;
- macchie scure e lampi luminosi nel campo visivo del malato.
I sintomi più comuni dei melanomi mucosali, anch’essi riscontrabili quando la malattia raggiunge uno stadio avanzato, variano a seconda della sede in cui si sviluppa il tumore. Quando colpisce la mucosa nasale, si possono avere sanguinamento e noduli, mentre in caso di melanoma localizzato nella vulva o nell’ano si potranno presentare perdita di peso, sanguinamento e dolore durante la defecazione. Comune, inoltre, la comparsa di macchie scure nella zona colpita.
Il melanoma cutaneo, la forma più diffusa tra le tre, presenta una sintomatologia riconoscibile a occhio nudo, la quale facilita una precoce identificazione del problema e permette di sottoporsi rapidamente a tutti gli accertamenti necessari per evidenziare precocemente la presenza del tumore.
Il sintomo più comune riguarda la modifica di un neo già presente sulla cute o la comparsa di una nuova macchia scura.
Melanoma cutaneo: quando consultare il medico
È molto importante tenere sempre sotto controllo la forma e la dimensione dei nei, i quali, in condizioni normali, presentano una forma e dei margini regolari, e non hanno dimensioni superiori ai 6mm.
I fattori a cui prestare attenzione al fine di ottenere una diagnosi tempestiva, fondamentale per curare questo tipo di tumore, possono essere riassunti con la sigla ABCDE, la quale indica:
- Asimmetria;
- Bordi irregolari;
- Colore sfumato;
- Dimensioni, compreso lo spessore;
- Evoluzione, intesa come rapido cambiamento delle caratteristiche del neo.
Altri fattori che devono spingere a contattare subito il proprio medico curante sono dolore, prurito e sanguinamento.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il portale Alleati per la Salute una piattaforma medico-scientifica affidabile dove è possibile consultare la sezione dedicata ai sintomi del melanoma, diagnosi e terapie.