Le temperature mite di questo mese di gennaio troppo caldo sta facendo germogliare la vite , poiché le Auxine, gli ormoni responsabili della crescita delle gemme, rispondono proprio agli stimoli termici, di conseguenza le viti germogliano anziché riposare. E’un inverno che sembra non iniziare mai, il caldo di dicembre-gennaio rischia di anticipare come non mai il germogliamento, esponendo la vite ai pericoli delle gelate, a cui si sommano, potenzialmente, le minacce di funghi e muffe, il cui sviluppo è favorito dalle alte temperature e dall’umidità di queste prime settimane di inverno. Se non si abbasseranno rapidamente le temperature, che ultimamente sono superiori alla media stagionale, le viti, che hanno vissuto una sorta di “Falsa primavera potrebbero germogliare anche a febbraio. Con l’arrivo del freddo, quando le temperature scendono stabilmente sotto gli 8 gradi, la pianta entra nella fase della cosiddetta ecodormienza, da cui esce, iniziando a germogliare, solo quando si raggiungono, per 10 giorni consecutivi, temperature comprese tra i 10 e i 15 gradi, a seconda della varietà di uva. Sono, essenzialmente, le condizioni che si stanno verificando in queste ultime settimane, ma il germogliamento non avverrà certo a gennaio, a parte qualche caso isolato, perché in questo periodo le giornate sono ancora troppo corte. Tutto si deciderà a febbraio, ecco perchè è nei prossimi giorni che le temperature devono necessariamente tornare ad abbassarsi, e come se non bastasse, a mettere in pericolo il corretto germogliamento della vite c’è anche la siccità.