
Dopo anni di abbandono alcuni terreni marginali, un tempo preziosi uliveti che producevano un olio ricco di sostanze organolettici eccellenti, oggi grazie all’intervento di pulizia e di potatura sono emersi dal bosco di rovi bellissimi ulivi secolari che quasi sembrano ringraziare. Il proprietario è riuscito a strappare terreno ai rovi e agli arbusti, riqualificando il territorio e creando nel tempo una vero e proprio uliveto che produrrà olio raffinato e di elevata qualità con caratteristiche organolettiche eccezionali. I rovi hanno lasciato lo spazio alle piante, con duplice obiettivo: da un lato ripuliscono e recuperano l’intera collina, eliminando la vegetazione infestante e riqualificando il territorio per evitare che l’abbandono porti al dissesto idrogeologico, dall’altro valorizzano la zona con coltivazioni di qualità. Gli ulivi secolari, patrimonio dell’ Umanita’, sono vere e proprie opere d’arte da tutelare, erano abbandonati da diverso tempo. I terreni marginali oggi sono un patrimonio da recuperare, bene ha fatto questo proprietario che ha recuperato questo uliveto da tempo incolto e ricoperto da rovi ed erbacce che, persino gli ulivi non si vedevano più. Purtroppo ancora oggi esistono vaste aree coltivabili ancora degradate ed abbandonate, terrazzamenti, campi e perfino grandi appezzamenti un tempo coltivati, oggi sono invasi da rovi e sterpaglie. Col tempo si è perso il vecchio equilibrio tra uomo e ambiente che occorrerebbe ripristinare, speriamo che anche altri agricoltori seguiranno lo stesso esempio.
