
La sua poesia, scritta in vernacolo, ha commosso la giuria per la sua capacità di esprimere le profonde emozioni legate all’esperienza dei migranti. La cerimonia di premiazione, svoltasi il 29 maggio nell’Auditorium della Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Bosco”, un luogo carico di significato dove si è reso omaggio al Dirigente Giuseppe Barberio, figura di spicco nel campo dell’istruzione e del mondo poetico, prematuramente scomparso.
Il Concorso di Poesia Giuseppe Barberio, organizzato dall’Istituto Comprensivo “Filottete” in collaborazione con la famiglia Barberio.
La poesia di Dell’Aquila, scritta in vernacolo, ha catturato l’attenzione della giuria e del pubblico presente, trasportandoli in un viaggio emotivo attraverso le storie dei migranti. Il suo utilizzo del dialetto ha aggiunto un elemento di autenticità e vicinanza alle voci e alle esperienze delle persone coinvolte nel fenomeno migratorio.
Durante la premiazione, Giuseppe Dell’Aquila è stato elogiato per la sua maestria nel trattare un argomento così delicato con una sensibilità unica. La sua poesia ha saputo toccare le corde più intime del cuore, rendendo omaggio alle sfide e alle speranze dei migranti, e ha dimostrato la potenza della lingua vernacolare nel trasmettere emozioni profonde.
La sua vittoria è un omaggio alle voci dei migranti e al potere della poesia nel raccontare storie che altrimenti rimarrebbero inascoltate. Il Concorso ha sottolineato l’importanza di esplorare diverse forme di espressione artistica e ha evidenziato l’impegno nell’onorare la memoria del Dirigente Barberio e nel promuovere la cultura e l’istruzione.




