“Non tutti sanno che i disturbi dello spettro autistico sono un insieme didisturbi del neurosviluppo caratterizzati da una difficoltà dell’interazione sociale e della comunicazione e la presenza di comportamenti e interessi ripetitivi e stereotipati.” Il nostro Bel Paese ha ancora molta strada da fare: infatti l’Italia è uno tra i paesi in Europa che dedica meno risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità (la fonte è la ricerca del Censis). Questa carenza coinvolge scuole e terzo settore, spesso incapaci di prendersi carico delle particolari necessità delle persone autistiche e questo si traduce in una mancanza di pari opportunità educative e sviluppi lavorativi. L’aiuto e il sostegno alle persone nello spettro autisticopossono fare una grande differenza nella loro vita e, per fare questo, tante sono le azioni che i diversi attori sociali, famiglia, scuola Istituzioni, TS, Servizi sociali, possono mettere in campo per favorire la loro inclusione, come: parlare con gli altri dell’autismo e diffondere informazioni corrette, sensibilizzando le persone sulle sfide e le abilità delle persone autiste, aumentando così la consapevolezza; trattare le persone con autismo con rispetto e gentilezza, includendole nelle attività sociali e lavorative; capire le loro esigenze ascoltando i loro bisogni e infine, ma non per ultimo, sostenere le famiglie, offrendo il proprio aiuto e alleviando così il carico dell’impegno nel sostenere il proprio figlio/a. Questo perché ogni piccola azione conta e può contribuire a creare un mondo più inclusivo per le persone con autismo. Il tema, in questi giorni all’attenzione di tutto il mondo sociale Italiano e internazionale, è stato al centro del partecipato incontro promosso dall’Associazione “Il Girasole APS” unitamente al Centro Diurno educativo e riabilitativo “L’Abbraccio”, presso il teatro Alikia di Cirò Marina, nella giornata di oggi, 4 aprile, mese sulla consapevolezza dell’Autismo, preceduto nei giorni scorsi da altre iniziative atte a diffondere e sensibilizzare la cittadinanza sul tema, come l’illuminazione di Palazzo Porti di blu, il coinvolgimento dell’Istituto Omnicomprensivo di L. Lilio di Cirò e dell’Istituto Giuseppe Gangale, in seminari e incontri di sensibilizzazione. ”Oltre il Muro c’è la vita”, questo il tema messo al centro del dibattito e introdotto dalla presidente dell’Associazione Il Girasole, Maria Laura Valente che nel ringraziare quanti intervenuti ha voluto subito mettere al centro della mattinata, mamme e bambini autistici che hanno creato un’emozionante coreografia sul palco. Poi, introdotti dalla moderatrice, Giovanna Abbruzzino, si sono susseguiti gli interventi del Sindaco, Sergio Ferrari che ha evidenziato la stretta sinergia e vicinanza fra Enti pubblici e mondo sociale e del TS a sostegno delle tante problematiche che solo una reale e partecipata rete può sostenere. Si sono quindi susseguiti gli interventi del direttore del Asp di Cirò Marina, Nicodemo Mingrone che ha sottolineato l’importanza della prevenzione; la dirigente dell’Istituto G.Gangale di Cirò Marina, Rita Anania che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della famiglia nella cura e sull’importanza delle strategie di inclusione e di interventi a scuola. Non è mancato l’intervento della responsabile dei Servizi Sociali della città Maria Natalina Ferrari che ancora una volta non ha mancato di insistere su un tema a lei molto caro e che porta avanti con tutto il suo team Multidisciplinare: quello della necessità che bisogna insistere sul fare rete, co-progettare, co-programmare con il mondo del TS; T.S. presente in sala con il consigliere interprovinciale del CSV Calabria Centro, Lucia Sacco. Prima della conclusione gli interventi delle operatrici del centro diurno, “L’Abbraccio”, Rossana Alfì, Marilena Murano, Memy Mazzone che hanno messo a fuoco metodologie e comportamenti gestionali e funzionali dello spettro autistico. Interventi inframmezzati da letture sul tema a cura dei soci della LaAV di Cirò Marina. In conclusione possiamo dire che l’incontro sull’autismo a Cirò Marina è stato un momento di grande importanza per la comunità locale, considerando che eventi come questo contribuiscono a sensibilizzare la popolazione sull’autismo, sfatando miti e promuovendo una comprensione più approfondita della condizione. È, crediamo, fondamentale che la società si informi e si impegni a creare un ambiente inclusivo per le persone nello spettro autistico e che la presenza di un centro polivalente per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico è un passo importante, favorito in questo dal coinvolgimento dell’equipe socio-pedagogica della città, lavorando in sinergia per fornire servizi adeguati è essenziale per il benessere di coloro che vivono con l’autismo. In sintesi, l’incontro sull’autismo a Cirò Marina è un passo nella giusta direzione per creare una società più consapevole, inclusiva ed empatica, perché l’autismo è spesso invisibile agli occhi di chi non lo vive. Le sfide quotidiane, le emozioni profonde e le vittorie silenziose rimangono nascoste. La società, troppo spesso, si concentra su ciò che è rumoroso e appariscente, ignorando le voci più soffuse.