Riceviamo e pubblichiamo la nota del Gruppo consigliare Attivamente Cirò.

INFORMAZIONI ALLA CITTADINANZA!
✓ Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 22 marzo un importante Consiglio comunale con tanti punti all’ordine del giorno ma prima di ogni cosa abbiamo chiesto a chiare lettere di amministrare in nome del popolo e non di se stessi.
✓ in via preliminare abbiamo fatto doverosamente rilevare che ai consiglieri non è stato notificato come prevede il T.U. enti locali la diffida del prefetto per l’approvazione in ritardo del bilancio previsione che doveva avvenire entro il 28.02.25, e che comporta un grave comportamento antidemocratico e irrispettoso dei consiglieri comunali.
✓ tra i primi punti esaminati abbiamo evidenziato come sia nel piano annuale delle opere pubbliche che in quello triennale mancano i lavori che sono fermi e che non decollano: dal castello alla rigenerazione urbana Rione Cannone, dal campo sportivo al progetto del centro storico di 2 milioni di euro, dal progetto Fosso Falcone a quello della nuova rete fognaria in loc. Cappella. Per non parlare delle due scuole tempo pieno e tempo modulare con annessa palestra fermi da mesi.
Grave e non rispettoso nemmeno del mandato elettorale che non siano stati inseriti progetti nuovi e frutto di questi quasi 3 anni di governo al Comune.
✓ Senza visione, senza indirizzo e soprattutto senza progettualità non si andrà da nessuna parte nei prossimi anni. Gli unici lavori che sono stati menzionati riguardano il tunnel di via Sanzio (tra l’altro bocciato come progetto e non finanziato), il progetto per un nuovo asilo nido e lo studio di fattibilità del progetto riguardante l’abbattimento delle ultime case intorno al castello di €. 800.000 che si vorrebbe finanziare con un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Il capogruppo Paletta ha rimarcato come la politica dei mutui a Cirò è terminata da molti anni e che con tutte le risorse del PNRR che si stanno distribuendo a pioggia non si vede l’opportunità di fare prestiti per tale progetto.
✓ Le criticità poi dell’ente, in questo momento, sono state indicate anche nelle forniture dei servizi in particolare nell’appalto dei cani randagi previsti per l’astronomica somma di €. 90.000 all’anno che porterà il bilancio in rosso nei prossimi anni se non si corre ai ripari con qualche convenzione con associazioni di volontariato; senza trascurare, poi, l’altra situazione grave della gestione dei rifiuti e della Tariffa tari che, nel corso di questo anno 2025, rischia un aumento spropositato tenuto conto di tutte le variabili.
✓ quest’ultimo punto è stato anche motivato dalla minoranza specificando che alla data del consiglio nel bilancio è stata prevista una somma per l’appalto, come da precedente affidamento di 253.000 annui, quando in realtà dal 1 gennaio 2025 la raccolta giornaliera è gestita da una nuova società con una quota mensile di 33.000 euro e quindi superiore di almeno il 30% di quella dello scorso anno.
✓ Sul bilancio di previsione, a cui la maggioranza non ha ritenuto nemmeno di dire due parole ha relazionato il ragioniere Figoli che nei numeri previsti si prevede il solito disavanzo di 444.000 euro da spalmare poi nei prossimi anni, un bilancio senza interventi politici e che la minoranza ha rimarcato non farà fare nessun salto di qualità né sulla cultura né sulla viabilità e sul recupero di alcune zone del paese.
✓ Riguardo l’interrogazione sul dissesto idrogeologico, poi, presentata dal gruppo Attivamente Cirò è stato risposto dal sindaco che è stato fatto un piccolo intervento in zona Campanise per evitare problemi nell’immediato con una somma urgenza e altro nulla. Nessuna risposta infatti è pervenuta per progetti futuri fatti in questi anni per la messa in sicurezza dei costoni e delle frane che ancora sono da sistemare quali Campanise, Arenacchio secondo lotto e Via A. De Gasperi.
✓ Sull’aspetto prettamente politico si evidenza un evidente spaccatura della maggioranza, con il nuovo Gruppo che avrebbe dovuto costituirsi in consiglio ma invece hanno chiesto il rinvio del punto, ma soprattutto perché ognuno ha votato a proprio piacimento, due astenuti e uno favorevole (il presidente del consiglio) che ha rappresentato un malessere all’interno dell’amministrazione comunale molto evidente che sta bloccando, secondo noi, in parte anche l’ente nelle cose da fare nel solo interesse dei cittadini.
✓ Riteniamo che questa confusione amministrativa e politica non giova agli interessi della collettività e soprattutto del popolo di Cirò e siamo seriamente preoccupati per i progetti futuri e anche del bilancio che potrebbe subire contraccolpi economici difficili da riparare poi (si veda il mutuo per le case rimaste del castello ma anche i vari progetti lasciati e non portati a termine che potrebbero creare debiti fuori bilancio).
✓ Il paese è stato evidenziato, al di là di qualche iniziativa estemporanea, sembra abbandonato a se stesso con le strade piene di buche su ogni strada, ingombranti e rifiuti in ogni angolo, pulizia pessima con erbacce sui cigli delle strade insostenibili e zone al buio nel totale disinteresse di amministratori poco presenti.
Gruppo Attivamente Cirò




