
“Sospesi” – Quando la danza diventa voce dell’anima Francesca Gallello Gabriel Italo Nel Gòmez
Il 30 giugno 2025, il Teatro Alikia di Cirò Marina ha ospitato uno spettacolo che ha lasciato il pubblico senza fiato: “Sospesi”, il saggio di fine anno della Scuola di Danza Luana. Ma chiamarlo “saggio” sarebbe riduttivo. È stato un vero e proprio viaggio emotivo, un racconto danzato che ha toccato corde profonde, affrontando temi delicati come il bullismo, la solitudine, i disturbi alimentari e il bisogno universale di accettazione e amicizia.
Un titolo che è già poesia “Sospesi” è un titolo semplice, ma denso di significato. Racconta di quella fase fragile della vita in cui si è in bilico tra sogno e realtà, tra il desiderio di essere visti e la paura di non essere abbastanza. Attraverso coreografie intense e testi toccanti, gli allievi hanno dato corpo e voce a emozioni spesso taciute, trasformando il palcoscenico in uno specchio dell’anima.
Due atti, un unico messaggio. La serata si è articolata in due tempi:
Primo Tempo – “Sospesi”: con titoli evocativi come “Il peso delle voci”, “Specchiarmi fa male”, “Il mondo visto da noi”, le coreografie hanno esplorato il dolore silenzioso dell’esclusione e la lotta interiore per ritrovare sé stessi.
Secondo Tempo – “Corpi Liberi”: un inno alla rinascita, alla libertà ritrovata, con brani come “Abbracciati dal caos”, “Free fall” e “Explosive vibes”, che hanno celebrato la forza di rialzarsi e la bellezza di esistere, anche con le proprie cicatrici.
Dai più piccoli ai più grandi: talento e cuore. Dalle piccole ballerine del primo anno fino agli allievi più esperti – incluso un bellissimo e bravissimo bambino – tutti hanno brillato per impegno, tecnica e intensità. Ogni passo, ogni sguardo, ogni gesto ha raccontato una storia. Il pubblico ha risposto con applausi scroscianti, sorrisi e lacrime di commozione. Un team che fa la differenza: Dietro questo capolavoro c’è la direzione artistica di Luana e Federica Cagliuri, nonché insegnanti, affiancata da Elena Lucia Misticoni. La loro sensibilità, professionalità e dedizione hanno trasformato un evento scolastico in un’esperienza culturale e sociale di grande impatto. Un esempio da seguire, la Scuola di Danza Luana non si limita a insegnare passi e coreografie. Educa all’empatia, alla consapevolezza, all’espressione autentica di sé. È una realtà che merita di essere conosciuta e presa a modello, perché dimostra che l’arte – quando è sincera – può davvero cambiare il mondo, un battito di cuore alla volta.
La sala era completamente piena e il pubblico attento ed emozionato, è rimasto fino alla fine ad ammirare uno spettacolo di arte durato ben quattro ore.













