I conti non tornano, le mille assunzioni annunciati dal Commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura, sono insufficienti per soddisfare le esigenze della sanità in alcune realtà della Calabria.
Stando alle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco De Sarro, la sanità lametina verrebbe penalizzata dalla ripartizione delle mille assunzioni.
“E’ inaccettabile – questa l’analisi di De Sarro – mortificare le tante professionalità esistenti nell’ospedale di Lamezia Terme costrette, da tempo, a sopportare turni massacranti di lavoro a causa di carenza di operatori sanitari. L’assunzione di nuovo personale è una esigenza non più rinviabile”.
“Da quanto si apprende da organi di informazione – continua il Presidente del consiglio –le richieste attualmente avanzate dalle strutture sanitarie superano abbondantemente il tetto fissato delle mille assunzioni in Calabria. Dall’Annunziata di Cosenza sarebbero partite 319 richieste d’assunzione, dal Mater Domini di Catanzaro 272, dall’Asp di Crotone 357, a queste si aggiungono l’Asp di Cosenza e l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria che porterebbero il totale a 1239”.
“Senza nulla voler togliere a questi importanti presidi sanitari e alle loro legittime aspettative – osserva De Sarro – mi auguro che nella ripartizione del personale da assumere si tenga conto in maniera significativa dell’ospedale di Lamezia Terme, terza città della Calabria dopo Reggio e Catanzaro, che seve un’utenza di circa 150 mila cittadini. Trascurare questi dati significherebbe non fare l’interesse della popolazione calabrese. Occorre dire basta alle logiche di campanile che, in questi anni, hanno recato tanti danni alla nostra regione”.
“Intervenire a sostegno dell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme – prosegue De Sarro- è un dovere ineludibile. Basta fare un giro nei reparti del nosocomio per constatare che il personale sanitariosvolgedelicate funzioni in condizioni psicofisiche insostenibili”. “Mi auguro che il Commissario Scura, insieme al Governatore Oliverio, possano tenere conto – conclude il Presidente De Sarro -delle esigenze della comunità lametina, non compromettendo il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Garantire un riequilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse è doveroso e opportuno”.




