La Santelli scrive: “Per la seconda volta in pochi mesi la Regione Calabria si ritrova paralizzata. La prima volta, fu il Presidente Oliverio ad ergersi a moralizzatore ed a chiedere le dimissione della Sua mini giunta. Scegliendo Egli di posizionarsi in una situazione diversa, di accettare il giustizialismo renziano, e di tagliare tutto per accordarsi con Renzi. Dopo pochi mesi la storia si ripete con un provvedimento ad hoc nei confronti di Oliverio e della giunta che ha operato nomine contra legem. Un provvedimento che sospende ed inibisce le funzioni al governatore Oliverio. Ancora una volta tensioni e liti sulla gestione della Sanità che rappresentano un braccio di ferro con il governo ed all’interno del Od Si possono avere diverse sensibilità politiche rispetto a ció, se pero Oliverio desse ragione ad Oliverio non gli rimarrebbe che dimettersi e lasciare parlare i calabresi ed è ciò che ci aspettiamo da chi ha invocato coerenza. È una Regione nata sotto pessimi auspici cui manca qualsiasi linfa vitale rammentando che FI dopo Rimborsopoli decise di non presentare firme per referendum per non concedere alibi inibendo azione regionale. Ora in realtà ad inibire l’azione è lo stesso Oliverio che sta tenendo da mesi in ostaggio la Calabria senza alcuna speranza”.
Il sindaco Voce in Vaticano da Papa Leone XIV: incontro ANCI all’insegna di dialogo, responsabilità e servizio alle comunità
Nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il sindaco Voce ha incontrato questa mattina in Vaticano Papa Leone XIV,...




