La gravissima carenza strutturale che l’ospedale di Crotone ha e che impedisce alle donne residenti nel territorio provinciale di poter accedere all’interruzione volontaria di gravidanza è inaccettabile.
Per questo motivo abbiamo deciso di sposare una battaglia di civiltà, nell’interesse di tutte le donne, senza individualismi, in modo pluralista ed il più largo possibile, promuovendo il riconoscimento delle forme democratiche con la partecipazione di tutti.