Anche quest’anno la Fara Editore ha bandito la sua prestigiosa edizione del concorso “Faræxcelsior”.
Il concorso regolato, come è noto, da un rigido protocollo , riserva delle sezioni, a tema libero, ai romanzi brevi o raccolte di racconti e poesie.
Con grande entusiasmo la Redazione del Centro Studi Bruttium comunica che Angela Caccia da Cutro (Kr), ha vinto “ex equo” con Anna Bivona da Fano (Pu), l’importante premio letterario Sezione Narrativa, classificandosi al primo posto, seguite dal bravo scrittore-poeta Matteo Bonvecchi da Montecassiano (Mc).
Quella di Angela Caccia, anche collaboratrice del Centro Studi Bruttium di Cz, rappresenta, senza alcun dubbio, una affermazione importante, che conferma l’estrema vitalità del mondo della cultura calabrese, compresa quella del Marchesato di Crotone; terra nella quale l’artista vanta profonde radici storiche famigliari.
Angela Caccia e la sua amata Cutro, forse “l’alveare assopito” dal titolo dell’opera premiata, ricca di bellezze naturali e tanta arte, cultura, storia, economia del passato, ci additano che queste nostre realtà possono ancora competere e muoversi con dignità, nonostante tutto, negli ampi spazi anche di una cultura europea .
Del resto, di riconoscimenti e premi Angela Caccia ne ha avuti tanti per sue opere molto belle e suggestive e che facilmente possono essere consultate anche via internet…..ci sembra superfluo elencarle.
La scrittrice e poetessa di Cutro, comunque, al di sopra di un accertato talento letterario che, noi siamo certi, la porterà ad avere altri “freschi allori” ben meritati, unisce una dote caratteriale che fa di lei una donna particolare: l’umiltà nel rapportarsi con la gente, a cui accoppia un adamantino sorriso, davvero del tutto mediterraneo.