
Tari ed Imu restano invariati anche se si prospetta per i prossimi anni un salasso della Tari derivante dagli aumenti della quota fissa per cui ogni famiglia potrebbe ricevere un aumento a famiglia di 80 euro circa già nel 2026- è quanto scaturito dall’ultimo consiglio comunale. Intanto è stato ratificata in Consiglio la nuova giunta comunale: A l’ex vice sindaco Fortunato Strumbo subentra l’indipendente assessore all’agricoltura, politiche agro-alimentari, ambiente, verde pubblico, arredo urbano, Francesco De Fine, che mantiene i suoi incarichi con l’aggiunta della carica di Vice Sindaco. Alla componente del Pd Maria Aloe(Assente in consiglio) va l’assessorato tra l’altro già ricoperto in questi anni, ai servizi sociali e volontariato, protezione civile e rapporti con ilvolontariato, volontariato della p.c., pari opportunita’, politiche per minore e famiglie e per soggetti non autosufficienti, laboratori per attivita’ culturali, attivita’ produttive e promozionali, commercio.
L’altro esponente del PD Andrea Grisafi rimane invece nella sua carica di Presidente del consiglio. All’ex assessore alle opere pubbliche, Salvatore Giardino, carica rimasta in mano al sindaco, viene conferito invece l’assessorato turismo e programmazione e gestione di eventi e manifestazioni, rapporto con le associazioni, politiche per il diritto della casa, gestione alloggi e.r.p. . Alla Consigliera Teresa Bruni (Forza Italia)viene assegnato l’assessorato alle politiche per la famiglia, servizi per l’infanzia, asilo nido e scuola materna, mensa scolastica. Infine restano in capo al Sindaco le deleghe non assegnate agli Assessori come Bilancio, cultura e opere pubbliche. Il cambio del vice sindaco “fa parte di accordi preelettorali- ha detto Strumbo, avrei potuto rimanere in carica da assessore ,prosegue- ma problemi familiari non me lo permettono, ma sarò sempre a fianco come consigliere di maggioranza, ho sempre lavorato per il bene dell’ente e della popolazione”. A Strumbo va tutta la solidarietà ed i ringraziamenti per questi 2,5 anni di lavoro insieme da parte del sindaco Sculco a cui si è unita anche la minoranza. L’azzeramento della Giunta ha detto il sindaco, è stato un atto dovuto nel rispetto di tutto il consiglio e delle forze politiche che lo compongono, che ha portato ad un equilibrio amministrativo con pochi cambiamenti. Anche il neo vice sindaco De Fine ha ringraziato il sindaco per la fiducia e tutto il consiglio: “ho sempre lavorato per la collettività-ha detto , continuerò a fare quello che ho sempre fatto senza risparmiarmi come ho sempre fatto, mi cambia poco, nel mio lavoro non ci metto solo “lavoro”ma cuore e idee nuove”.
“Cirò ha bisogno di invertire la rotta e di essere armonizzato- ha detto l’ex sindaco Francesco Paletta- oggi si vive una certa confusione politica non ancora chiarita, visto che le due forze politiche all’interno del consiglio Pd e “Cirò europea” prendevano le distanze e chiedevano un nuovo equilibrio e una nuova giunta con assessori esterni che non c’è stato. Per quanto riguarda invece le nuove nomine prosegue Paletta- mi rammarico che non ci siano assessori alla cultura al bilancio ai lavori pubblici al personale tutte cariche mantenute dal sindaco , che a mio avviso potrebbero rallentare i lavori futuri.
“Abbiamo incontrato tanti problemi sia tecnici che burocratici a cui si sono aggiunti quelli interni, ha detto Sculco– problemi che intendiamo risolvere strada facendo”.
Sul terzo e quarto punto all’odg riguardante la Tari e Imu, deliberato dalla sola maggioranza, ha relazionato Natalino Figoli dell’ufficio finanziario il quale ha riferito che per quest’anno le tariffe Tari rimarranno quasi uguali visto che l’aumento è stato di soli 6.163 euro: PER 2024 390.684 costo consuntivo 2022; mentre PEF 2025 396.119 costi consuntivo 2023- per una differenza in aumento dappunto di 6.163 euro.
che spalmati sulle famiglie circa 1150, l’aumento sarà irrisorio tranne che per l’anno 2026/27 quando sarà previsto un aumento derivante dalla parte fissa. Per Figoli, la differenza di costo, il comune dovrà farlo con mezzi propri, perchè ha detto- non si può aumentare le tariffe. Anche le tariffe IMU ha detto Figoli rimangono invariate.
Giovanna Stasi dal tavolo della minoranza ha sottolineatoinvece l’assenza ad oggi del servizio degli ingombranti ancora fermo, e che ovviamente non avendo un appalto in itinere i costi si andranno ad aggiungere a parte al costo annuale di 31 mila euro , se a questo si aggiungono gli aumenti della Tari già incamerati e quelli odierni ogni famiglia andrà a pagare un aumento di circa 80 euro in più.
Sul salasso Tari previsto già nel 2026 Paletta ha sottolineato che ci sarà un ritocco a fine anno di un aumento del costo fisso di 0.50 che comporterà un aumento della Tari per famiglia di circa 80 euro a famiglia. Il problema-prosegue Paletta- sarà il bilancio comunale che ne subirà le conseguenze, in quanto bisognerà mettere in più 180.000 per i coprire i costi attuali dettati da un affidamento diretto che viene prorogato da mesi . I problemi maggiori si verificheranno nel 2026 ma soprattutto nel 2027 con un aumento che potrebbe creare disagi enormi alle famiglie con aumenti spropositati in rapporto ad un Comune di 3000 abitanti circa, poiché la parte fissa sarà aumentata da 0,36 a 0, 69. Infine sul punto 5 riguardante la variazione di bilancio ha relazionato sempre Figoli, il quale ha riferito che dopo la prima trance di 127 mila euro per la costruzione dei nuovi loculi cimiteriali è arrivata la seconda trance di 28 mila euro per incrementare il numero dei loculi, da qui la necessità della variazione di bilancio.





Dove si può visualizzare la delibera 2025 del comune di Cirò? Grazie