I “baschi verdi” del gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme – in sinergia con militari della compagnia di Catanzaro, coordinati dal comando provinciale del corpo hanno sottoposto a sequestro penale di 3.263 fra articoli con marchi contraffatti e con simbolo “CE” ingannevole, denunciando alla procura della repubblica di Lamezia Terme il titolare della ditta, per i reati di contraffazione e frode in commercio. L’azione istituzionale è stata indirizzata al contrasto della contraffazione di prodotti di uso comune, potenzialmente anche molto nocivi non solo per la tutela del “Made in Italy”, ma anche per la salute e l’incolumità fisica dei consumatori finali. In tale contesto, la mirata attività svolta dai finanzieri ha permesso di sottoporre a controllo una grossa azienda, condotta da soggetti di etnia cinese, esercente il commercio al dettaglio di abbigliamento e articoli casalinghi, provenienti, in gran parte, dal mercato asiatico.
All’interno dei locali sede dell’impresa, ubicati nel quartiere “Nicastro” di Lamezia Terme, sono stati individuati svariati prodotti illeciti, tutti esposti per la vendita. Alcune merci riportavano noti marchi – appartenenti ed adoperati da famose ditte nazionali ed estere – abilmente contraffatti e del tutto idonei a trarre in inganno i consumatori finali dei prodotti, specie quelli meno attenti. Altri oggetti erano privi delle indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela sulle caratteristiche e sulla composizione dei beni in vendita. Infine, moltissimi prodotti rinvenuti nei locali dell’azienda ispezionata riportavano il logotipo “CE”, acronimo della dicitura “China Export”, caratterizzato tuttavia da veste grafica – sia per dimensioni, che per colore – del tutto ingannevole. Ciò, in quanto il simbolo predetto risultava molto simile e, quindi, confondibile col contrassegno di Conformità Europea “CE” (European Conformance). Sono stati parimenti rinvenuti e sequestrati amministrativamente ulteriori 11.782 articoli, per varie violazioni concernenti la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela, in merito alle caratteristiche ed alla composizione dei beni in vendita.